Questo articolo fa parte dell’inchiesta Tutti a tavola
Qualsiasi percorso di educazione alimentare diventa significativo soltanto nel momento in cui bambini, ragazzi e adulti cucinano insieme: si tratta di creare occasioni di convivialità per imparare facendo, per amare il cibo maneggiandolo e dunque conoscendolo, per scoprire gusti assaggiando, per divertirsi con gli utensili, ma anche per riscoprire un contatto profondo con la natura e imparare ad esplorare in modo scientifico. In questo breve video – di alcuni anni fa – Federica Buglioni dell’associazione Bambini in cucina racconta in modo splendido, durante un’iniziativa promossa da Pappa-mi.it (sito di raccolta dati delle Commissioni Mensa di Milano, “uno strumento per fare rete tra genitori”), di quale educazione alimentare ci sia oggi bisogno.
Un approfondimento leggero ma dettagliato, frutto di anni di studio ed esperienza, su cosa non funziona (ad esempio fare i gendarmi a tavola, proporre il cibo come un farmaco, colpevolizzare chi mangia troppo o poco…) e cosa funziona (non avere paura di cambiare, fare la spesa insieme, utilizzare tutti i sensi, coltivare e cucinare insieme…), ma anche su cosa l’educazione alimentare permette di fare ai bambini e alle bambine e su quale alleanza ha senso creare tra scuola – dove il cibo è prima di tutto cultura e approccio transdisciplinare – e casa.
LEGGI ANCHE: