Antonella, Patrizia, Sara e altre cinque donne si incontrano due giorni a settimana, di mattina, sotto la guida di Naida, per dedicarsi alla sartoria creativa: realizzano cappelli, borse, cuscini e piccoli oggetti. Nessuna di loro, spiega Argocatania.it, aveva pratica di cucito ma per uscire dalle quattro mura di casa, mentre i figli sono a scuola e i mariti al lavoro, hanno trovato un modo per dedicare un po’ del loro tempo a se stesse, stando in compagnia di altre giovani donne e facendo qualcosa di interessante.
Le macchine da cucire e il materiale d’uso sono stati in parte donati, in parte comprati con una raccolta fondi o acquistati con i soldi del progetto Scuole Aperte Partecipate Catania (all’interno di un progetto nazionale che lega diverse scuole e associazioni genitori di città diverse), di cui è capofila l’Associazione musicale etnea. Il progetto è ospitato nei locali della Nuova Masseria Moncada, presso l’Istituto Comprensivo Rita Atria (ex Fontanarossa), nel quartiere di Librino, dove è nato il Polo delle Arti.
La sartoria non è la sola attività prevista per i genitori degli alunni: presto partirà anche un laboratorio di cucina.
Qui l’articolo completo di argocatania.it:
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