Giulia e quello che possiamo fare

La guerra che un sesso fa all’altro per una volta sembra non passare inosservata. La morte di Giulia costringerà prima di tutto gli uomini a interrogarsi in profondità e a non limitarsi all’indignazione esplosa sui social? Un insegnante prova a ragionare su quello che scuole, famiglie e territori possono cominciare a fare qui e ora. “Occorre educare all’affettività e alla sessualità. C’è bisogno di insegnare un alfabeto delle emozioni. È indispensabile educare al rispetto delle diversità. È necessario insegnare ad affrontare i conflitti e a risolverli… “