Chiamata alle vanghe: domenica 4 novembre si festeggia ovunque la seconda Giornata nazionale di Guerrilla Gardening, tutti i cittadini della Capitale sono invitati a scendere in piazza con i Giardinieri sovversivi romani. Armatevi dunque di attrezzi da giardinaggio e di tanto entusiasmo, per ripulire il degrado, combattere l’abbandono, portare la bellezza dove regna l’indifferenza e la spazzatura per riappropiarsi del territorio urbano (qui foto-reportage di un’azione di Guerrilla Gardening a Corviale). Basta decidere cosa si vuole vedere dalla propria finestra e insegnare ai bambini come si pianta un fiore. La data è fortemente provocatoria, il 4 novembre infatti si festeggia l’unità nazionale e le forze armate, i guerriglieri verdi vogliano dimostrare che ci sono altre armi e che il paese si può unire anche per costruire e per creare.
Queste bizzarre truppe non chiedono di mettere i fiori nei cannoni, ma di indossare i guanti e scendere in strada a zappare e strappare qualche metro al degrado, all’abbandono. L’obiettivo è semplice e ambizioso: portare la bellezza in tutti quei posti che guardiamo ogni giorno e ci fanno sentire impotenti, perché obiettivamente brutti, abbandonati, sporchi, oltraggiati. «Vi chiediamo di essere il cambiamento che aspettate dall’alto», dicono i guerriglieri.
Lo scorso anno la rete romana degli Orti e Giardini condivisi si è riunita durante la prima giornata di Guerrilla Gardening nazionale attorno agli orti erranti in piazza Santa Croce in Gerusalemme, l’evento ha permesso a tutte le realtà condivise di conoscersi di persona per la prima volta. La piazza, a due passi da un liceo artistico e da un mercato coperto, potrebbe essere un punto di incontro per tutti ma versa in condizioni penose. Tra i rifiuti e le erbacce c’è persino un box abbandonato, che sul sito di Roma Capitale risulta essere un ambulatorio della Solidarietà affidato a un’associazione di cui non si riesce a trovare traccia…. L’appuntamento romano è quindi il 4 novembre, alle ore 10,30, in piazza Decemviri (vedi foto, per le altre città date un’occhiata agli aggiornamenti di questa pagina facebook): raggiungete i Giardinieri sovversivi con guanti, zappa, piante, bulbi, alberi o anche solo (e hai detto niente) il vostro entusiasmo.
(Isabella Conserva, Giardiniera sovversiva, Roma)
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