Si scrive Ærø, è danese ed è l’isola più sostenibile d’Europa. Nel 2021 Aero (scriviamolo in italiano) ha vinto il “RESponsible Island Prize”, premio a livello europeo, per aver avanzato la produzione propria di energia, tanto che è adesso energeticamente autosufficiente, e per essere stata creativa nel farlo. Anzi, generano il 130 per cento dell’energia che gli serve. E questa è una cosa rarissima per una isola.
Ad Aero ci sono quasi 6.000 abitanti per un area di 90 chilometri quadrati. La capitale si chiama Ærøskobinge ed è una città con il borgo medievale intatto. Ci sono qui 170 chilometri di costiera e a suo tempo Aero era un importante centro navale per la Danimarca.
Perché Aero ha vinto il premio, ma sopratutto perché esiste il premio delle “isole responsabili”? Beh, perché le isole, specie quelle piccole, non sono molto adatte a generare energia: spesso sono scollegate dalle reti elettriche nazionali, mancano gli spazi per i grandi impianti in loco, ed è più economico importare l’energia (petrolio o gasolio) da altre parti.
E invece qui ad Aero le hanno pensate tutte. Hanno iniziato negli anni settanta a causa degli embarghi di petrolio dal Medio-Oriente e perché assolutamente non ne volevano sapere di nucleare. Alla fine hanno creato una cooperativa che ha iniziato a installare impianti eolici dagli anni ottanta, seguito dal solare termodinamico, e dall’installazione di batterie. Oggi il vento da sei turbine genera quasi tutto quel 130 per cento di cui sopra. Dietro tutto questo una salda e compatta cittadinanza che davvero voleva energia propria e pulita. E siccome la cooperativa è di tutti, a tutti sta a cuore che le cose funzionino bene.
L’energia eolica in eccesso viene usata per alimentare il traghetto che collega Aero al sud della Danimarca. Non ci sono ponti e cosi occorre usare per forza il traghetto. Questo traghetto si chiama Ellen, è elettrico ed è stato pensato apposta per il risparmio energetico: essendo a basso peso e riesce a fare 40 chilometri per carica (un tragitto intero), che è anche questo un record, visto che è una distanza sette volte maggiore di qualsiasi altro traghetto elettrico. E infatti pure questa Ellen ha vinto altri premi, come pure il sistema solare per il riscaldamento dell’acqua.
Ad Aero ci fanno i matrimoni, il trasporto pubblico è gratis, il tasso di criminalità è bassissimo, non ci sono semafori. E si sono inventati produzione locale di cioccolata, miele, sapone e whiskey. L’isola è adorata dai turisti.
In Danimarca ci sono 406 isole e l’obiettivo è che anche altre isole danesi imiteranno l’esempio di Aero.
La seconda classificata per questo premio è stata l’isola El Hierro nelle Canarie (Spagna) ; la terza Tilos (in Grecia). Ora già sappiamo che arriveranno i commenti: “ah si, ma sono isole piccole, ci vivono poche persone, la Danimarca è un paese ricco, bla bla…”. Non è così. Si parte da qualche parte, e si cresce. Aero è un punto di partenza, e se ci sono riusciti loro ad usare quello che avevano per essere energeticamente indipendenti ci possono almeno provare tutti. Le tecnologie esistono, si possono elettrificare treni, traghetti, macchine, case. Basta solo volerlo.
Fonte (qui pubblicato con l’autorizzazione dell’autrice)
Roberto Renzoni dice
Delizioso. Lo faccio circolare.
Gustavo Cecchini dice
Ottimo. Questo è il vero senso di una Comunità Locale. Indipendenza Energetica e solidarietà sociale.