Un cammino di giustizia riparativa. E un incontro memorabile
Contraddizioni
Alessandro GhebreigziabiherSi ragiona saltando da un argomento all’altro senza vederne le connessioni
Kamal, il meccanico
Giorgio ChelidonioPerché la morte di Kamal Naghchband non ha interessato più di tanto i grandi media?
Non mitraglie, ma pompe d’acqua
Francesco GesualdiIn Niger non serve inviare soldati ma occorre una cooperazione solidale
Cari arabi, smettete di odiarci
Lanfranco CaminitiContro il terrorismo abbiamo bisogno dei conflitti dei giovani arabi
Il pastore e il terrorismo
Santiago Alba RicoQuando le vittime del terrorismo non vivono nei paesi che contano
Qatar, chi è senza peccato…
Gianluca SoleraPerché i re del Golfo, applauditi da Israele, prendono di mira il Qatar?
La madre del terrorista
Bruno Tognolini“Hippy, poi buddista, poi musulmana”. I giornali adorano le parole trendy
Forze dell’ordine tra guerra e terrore
Enrico EuliMedio Oriente: su quanti tavoli si vuole giocare, barando su tutti?
Le nostre vite sono già cambiate
Enrico EuliL’illusione di vivere per sempre nel Mare della Tranquillità è finita
Il male c’è
Penny“Vorremmo proteggere i nostri figli sempre. Invece non possiamo. Vorremmo allontanarli dal male e dirgli che non esiste… Invece il male c’è. Nemmeno tanto nascosto…”
Lo so che non dovrei leggerlo
Ascanio CelestiniPerché dobbiamo avere paura della destra di Alessandro Sallusti
Il corpo bomba
Lea MelandriDall’11 settembre a Manchester, una nuova forma di guerra, che sconvolge la vita di ogni giorno e rende impotenti i più raffinati sistemi militari, si è diffusa. È il terrificante tempo della guerra che si privatizza
Due milioni di milioni di dollari
Miguel MartinezPer condurre la War on Terror, gli Stati Uniti, dal 2001 a oggi, hanno speso finora la cifra di two trillion dollars, cioè 2,000,000,000,000. Il calcolo si basa sui dati ufficiali, che per tanti motivi sono estremamente riduttivi, ma ci dà almeno un ordine di grandezza
Terrorismo, chi come e perché
A. GhebreigziabiherIl terrorismo serve a chi vuol spaventare. Non importa chi egli sia davvero, non conta il perché, vale solo l’effetto… Il terrorismo è il massimo per coloro che non hanno mai domande ma un’insopprimibile bisogno di risposte facili
Tornare in Egitto e pensare a Giulio
Aldo MorroneQuello che la vita di Giulio Regeni dice a un medico degli ultimi
Il suicidio
Ivano CalaonLa violenza fisica contro se stessi è un progetto di cambiamento del “sè” troppo radicale, alimentato da un’angoscia di trasformazione che nega il valore dell’attesa, dello sforzo necessario a dare forma a emozioni e relazioni
Un passo dopo l’altro…
Enrico EuliVivremo come topi. Sino a quando non ci troveremo a vivere come la gente d’Aleppo apparentemente all’improvviso
La campagna elettorale dell’Isis
Lanfranco CaminitiFondamentalisti e nazionalisti si muovono in modo speculare
Da dove viene la follia della violenza
Monica PepeVediamo l’esito di
processi globali che sono
cominciati da decenni
Paura, libertà e pazienza
Ivano CalaonAderire a un’istituzione “totale” come l’Isis è una scorciatoia con cui, a un costo altissimo, evitare le paure che accompagnano la libertà. C’è bisogno di relazioni, di tempo, di conflitti per trasformare, senza scappare, quelle paure
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