Il primo febbraio un team di Medici per i Diritti Umani (Medu) ha visitato alcune aree che accolgono i lavoratori africani che giungono da novembre a marzo nei comuni di […]
Il viaggio dei (s)oggetti migranti
Anna BrunoUna mostra sui viaggi migranti degli oggetti, carichi di storie di persone
Aziz che viaggiò in una betoniera
Comune-info«Non temiamo la morte, è a lei che sfuggiamo». Migrare dalla Grecia
Quando mi sono svegliato ero solo su quel legno
Comune-infoAnteprime di «Mohamed e il pescatore», film su un incredibile salvataggio in mare
Come si dice ago e filo in afghano?
Cinzia CiminiLa finanza critica di Mag-Roma e il viaggio di un giovane sarto
Parte da Affile una nuova Italia
Alessandro PortelliIniziativa contro il mausoleo in onore del massacratore fascista Rodolfo Graziani
La casa sul Porto
Adriana Goni Mazzitelli*La conversione ecologica e sociale comincia a diventare una chiave per cambiare città e relazioni. Qualcuno non ha perso tempo è ha trasformato l’ex caserma romana del Porto Fluviale in un’occupazione abitativa ma anche in uno spazio sociale aperto e interculturale
Il razzismo dei muri invisibili
Raúl ZibechiIntervista ad Avi-Chomsky, storica, sulle discriminazioni verso neri e latinos negli Usa
Coltivare libertà
Comune-infoLa comunità curda di Ararat, centro socio-culturale nato nell’ex mattatoio di Roma, ha inaugurato il suo orto comunitario insieme a Zappata romana e Giardinieri sovversivi. Si chiama Azadi, «libertà». Una risposta alla destra interessata a questo pezzo di città. Foto-reportage
Il giardino di Azadi è un vero rifugio
Metilde HarvardLa mappa degli orti e dei giardini autogestiti a Roma si arrichisce di due novità, grazie a comunità curda, Zappata romana e altri: sono l’orto del centro socio-culturale Ararat e quello curato insieme al consorzio Città dell’altra economia. Cosa significa Azadi? Libertà