
Il proditorio attacco al Liceo “Manara” di Roma (notizia in coda), compiuto lo scorso giovedì notte da una sedicente “Brigata Dario Vitali” (“ardito” di religione ebraica appartenente alla X MAS), con schiuma espansa per ostruire il cancello e uno striscione contro il collettivo della scuola, fa seguito ad una sequenza di atti volti a delegittimare l’istituzione e la comunità scolastica del Liceo (un raid è toccato anche al centro sociale La Strada a Garbatella).

La provocazione si iscrive nel clima di tensione fomentato dalla compressione dei diritti e delle libertà e dalla repressione del dissenso che trova riscontro nella pericolosa avanzata delle destre estreme in Europa dopo l’elezione di Trump.
L’aver additato un insegnante del Liceo per alcuni articoli scritti su Comune come “propagandista antisemita” è un atto di intimidazione e di istigazione all’odio, oltre che una pericolosa lesione della privacy ed è una falsificazione della realtà che respingiamo con forza.
Esprimiamo la nostra solidarietà non formale alla comunità scolastica del Liceo, da sempre aperto e inclusivo, e al nostro compagno di strada e sosteniamo lo sforzo di tutti/e coloro che operano per un’informazione libera, non subordinata alle logiche di guerra e di dominio.
[La redazione di Comune]
Il compagno di strada di Comune e prof del Manara naturalmente ha aderito alla campagna Partire dalla speranza e non dalla paura:

Su rende urgente lavorare insieme per stringere relazioni più forti tra noi, tra insegnanti , tra scuole tra realtà sociali.
Sono con il professore. L’antifascismo è il valore principale della nostra Costituzione
Tutta la mia solidarietà al professore, al Liceo e agli alunni contro la violenza fascista di qualsiasi provenienza sia. Emozionante la pagina acquistata su Manifesto di Mai indifferenti, Voci ebraiche per la pace, con tanto di firme in chiaro. Invece di una violenza anonima e ottusa.
Purtroppo la deriva autoritaria delle istituzioni cd. democratiche, per lo più liberali, è evidente da alcuni anni: dalla gestione pandemica alla guerra in Ucraina, sino al genocidio in corso nei territori palestinesi. Le poche voci contrarie, libere ed indipendenti, vengono zittite, censurate, etichettate in maniera spropositata. Il potere (demcoratico?) ha bisogno di inventare categorie per silenziare i disturbatori della propaganda a media unificati. Solidarietà al professore ed al Liceo. E a tutte quelle realtà sociali vive, umane, che non si piegano al gioco sporco del potere.
Tutta la mia solidarietà alla Redazione Comune, a tutti gli studenti e al bravo Proff. del Liceo Manara. Dobbiamo liberarci da questa minaccia di fascismo, senza essere intimiditi uniti per la democrazia e una società migliore. Mi dispiace non poter aderire economicamente, sono un povero pensionato ma proprio minimo.
Solidarietà e vicinanza al docente ed a tutta la comunità drl Liceo Manara per l’aggressione subita. La scuola è ol luogo dove insegnare a non essere indifferenti.
Mi meraviglio della durata di quello schifo sui muri del liceo, andava rimosso all’istante e non doveva neppure fare notizia. Quei luridi topi di fogna hanno avuto pure troppa pubblicità. Adesso si intestano pure gli ebrei della X Mas… ricordargli che i loro camerati tedeschi lo avrebberoincenerito nei forni, no? Siamo diventati pavidi. Quanto al professore, ometterne il nome, in questa sede, non è ugualmente sconcertante segnale di pavidità?
Sì, non siamo arditi.
Devo scusarmi per non aver letto tempestivamente questa notizia e la vostra richiesta di solidarietà. Certa la mia solidarietà al professore a Comune info ma anche a tutti gli studenti e studentesse del liceo Manara. Ripeto mi dispiace aver scritto con questo enorme ritardo. Sono con voi tutte e tutti