Possiamo ancora pensare di cambiare il mondo, mentre un virus capace di paralizzarlo dilaga in ogni continente? Un vadamecum piuttosto irriverente e molto creativo, ispirato all’attivismo di Beautiful Trouble, invita a rendere visibile l’invisibile, non deprimersi e, meno che mai, a rassegnarsi alla passività come vorrebbe il sistema malato che ha prodotto questo disastro. C’è ben altro da fare invece che accumulare carta igienica o disinfettanti ognuno in casa propria. Perché, anche al tempo della pandemia, possiamo rovesciare l’ordine gerarchico delle cose e adottare molte e diverse tattiche per ribellarsi alla solitudine e all’individualismo e per rafforzare il senso di comunità. In fondo, il mondo per cui combattiamo è solo dall’altra parte dell’apocalisse

Ci troviamo di fronte a una pandemia globale. Se ti ritrovi a dire “Oh cazzo! E adesso che faccio?!”, sappi che non sei solo. Un vermiciattolo traditore ci sta facendo vedere quanto il nostro sistema di vita sia profondamente a pezzi. A parte i doveri assolutamente cruciali – quali prendervi cura di voi stessi, limitare il più possibile i danni, mantenere la distanza fisica, lavarvi le mani e tenere d’occhio chi intorno a noi è maggiormente in difficoltà – dobbiamo far sì che questa frattura del sistema sia visibile a tutti.
Non possiamo scegliere il momento storico in cui nasciamo, ma possiamo scegliere come noi vi rispondiamo. E mentre cerchiamo di riprenderci e rimettere insieme il nostro mondo, abbiamo la possibilità di farlo in modo diverso e migliore.
Con questo spirito, abbiamo raccolto le risposte più creative ed efficaci offerte dai movimenti sociali al COVID-19, le abbiamo passate al filtro di sette degli strumenti più interessanti del Beautiful Trouble toolbox, con link a risorse create appositamente per questo momento.
1- Il ruolo di guida deve provenire da chi è più colpito.
Un attivismo efficace richiede di fornire sostegno adeguato a chi ha la posta in gioco più alta, e che siano questi ultimi a deciderne la leadership.
Anche se ad averlo diffuso possono essere stati vacanzieri globali, gli effetti più pesanti del COVID-19 ricadono sulle categorie vulnerabili: immigrati, precari, senzatetto, anziani, persone con malattie croniche e disabilità, detenuti, operatori sanitari e persone ai margini della società. La vera solidarietà sociale è centrata sui bisogni delle persone più colpite.
Il rischio è universale e la nostra risposta deve essere universale: assistenza sanitaria per tutti, congedo per malattia retribuito, condono del debito, reddito di base universale: questi sono gli atti di solidarietà sociale che possono vedere impegnati tutti noi.
O nuotiamo insieme o affondiamo. Le nostre azioni oggi e nei prossimi giorni devono essere orientate a sollevare chi si trova in prima linea, e non a salvare le società e i ricchi.

2. Rendi visibile l’invisibile.
Molte ingiustizie sono invisibili al mainstream. Se tu gli dai visibilità, rovesci il tavolo e cambi le regole del gioco rendendo la necessità di agire tangibile.
Questa pandemia ha aperto crepe nel rivestimento del nostro sistema economico e sociale portando alla luce quanto sia ingiusto e malsano il capitalismo. Il nostro compito è evidenziare che si tratta di un problema legato al sistema e mostrare soluzioni più eque, compassionevoli e creative.
Queste sono solo alcune delle durissime realtà a cui ci siamo abituati e che questa crisi ha messo in evidenza. Diamogli un nome, smascheriamole e cambiamo queste realtà!
Se ”l’assistenza sanitaria è un diritto umano” prima era uno slogan, ora è una necessità terribile, poiché è palpabile la grave mancanza di preparazione nel nostro sistema sanitario nell’assistenza pandemica. Cosa stiamo facendo per garantire assistenza sanitaria gratuita a tutte le persone?
¶ Esigere che chi è malato resti a casa dal lavoro, porta in primo piano la mancanza di un’assistenza sanitaria a prezzi accessibili. Molti luoghi di lavoro semplicemente non garantiscono il congedo per malattia ai dipendenti, in particolare il servizio di ristorazione e l’ospitalità che sono maggiormente a rischio di trasmissione. Non poter garantire ai lavoratori la sicurezza del congedo malattia di cui hanno bisogno mette a rischio tutti noi. Cosa stiamo facendo per garantire che molti lavoratori possano andare senza timore nel congedo malattia di cui necessitano?
¶ Suggerire alle persone di prepararsi a settimane o mesi di isolamento, o di essere in grado di coprire le spese per la sopravvivenza senza un lavoro, mette a nudo la realtà che molte persone vivono di puro stipendio e non possono permettersi di farlo. Con la chiusura di ristoranti, bar, club e altre attività, cosa abbiamo in atto per garantire sicurezza economica a lungo termine ai lavoratori a basso reddito? Cosa stiamo facendo per garantire a queste persone che non perderanno il sonno, chiedendosi come pagare l’affitto alla fine del mese?
Il semplice provvedimento di chiudere le scuole per limitare la diffusione del virus nelle comunità, mette in evidenza la situazione di molti studenti che dipendono dal programma scolastico per mangiare tutti i giorni. Chi si assicurerà che quei bambini ricevano l’alimentazione di cui hanno bisogno? Chi si assicurerà che qualcuno se ne prenderà cura, se i loro genitori non hanno altra scelta che andare al lavoro? (Vedi il modulo di Beautiful Trouble: la colazione mezzo di persusione.) Situazione ulteriormente inasprita se fai parte di una comunità già emarginata e oppressa dall’attuale sistema economico a causa di razzismo, sessismo, omofobia, transfobia, ageismo, discriminiazione della disabilità e altro. Che azioni di lotta facciamo per le persone più vulnerabili nel momento presente?
Il principio di rendere visibile l’invisibile ci aiuta a riformulare il nostro lavoro e il nostro messaggio verso un approccio sistemico. Il “distanziamento sociale” può essere ridefinito come ” solidarietà spaziosa “, connetterci insieme nell’atto di prendere spazio, piuttosto che autoisolarci. E se riusciamo a ottenere alcune prime vittorie essenziali ( sospensione degli sfratti, regole della TSA (Security Administration TRansport sui limiti dei liquidi a bordo) ecc.) una riformulazione creativa da parte nostra può evidenziare certe strutture oppressive come arbitrarie e necessitarie di un cambiamento sistemico.

3. Regole semplici possono dare grandi risultati
Movimenti, campagne virali e azioni su larga scala non si possono scrivere dall’alto verso il basso. L’ invito a partecipare e un giusto insieme di semplici regole, sovente sono le sole basi di partenza di cui hai bisogno.
Come lo stesso coronavirus che moltiplica una semplice tosse trasformandola in pandemia globale, anche noi, seguendo semplici regole – dal lavarsi le mani a piccoli atti di gentilezza fino ai flash mob in Italia che diventano virali – possiamo difenderci dal virus e insieme far crescere il nostro attivismo.
Gli italiani cantano da balconi e tetti. Attraverso azioni online si coordinano attività telefoniche e invio di lettere ai politici che non agiscono abbastanza rapidamente. Le persone collaborano e distribuiscono documenti condivisi per costruire e supportare la comunità. (Qui alcuni dei nostri preferiti: Kit di risorse per Coronavirus , Pianifica come adattarti alle norma di sicurezza per Coronavirus , Risorse di aiuto reciproco e patrocinio , Toolkit di risorse, Gruppi di Sopravvivenza, Risorse COVID-19 per gli studenti ).
In ” Frattali: la relazione tra piccolo e grande “, Adrienne Maree Brown ci ricorda: “Come siamo su scala ridotta, così siamo su larga scala. Gli schemi dell’universo si ripetono in scala … ciò che pratichiamo su scala ridotta, setta gli schemi dell’intero sistema”.
Quali strade? Strade deserte!

Cosa fare quando non puoi uscire e organizzare proteste di massa? Diventa creativo, come stanno facendo le persone in tutto il mondo. La necessità è la madre dell’invenzione e in risposta a questo momento senza precedenti, assistiamo a un proliferare di azioni creative che costruiscono comunità e smuovono i potenti.
In tempi come questi Al-Faza’a – una sorgente di solidarietà – è un termine attinente per descrivere l’idea di persone che si fanno avanti nei momenti di bisogno / emergenza, e capitalizzano il sentimento popolare di urgenza e superiorità morale. Un buon organizzatore saprà tirar fuori il massimo cavalcando quest’onda di sostegno collettivo, per segnare vittorie che prima sembravano impossibili.
Tattiche per costruire un senso di comunità (anche con la distanza sociale):
¶ Cacerolazo: (Manifestazione spontanea di protesta popolare durante la quale si percuotono casseruole e suppellettili di cucina., ndt). Gli italiani hanno usato tetti e balconi per picchiare su pentole e padelle, un’azione diventata virale. Il Cacerolazo è stato usato in tutto il mondo, a Puerto Rico , in Libano , Islanda, Quebec , Turchia e in tutta l’America Latina.
¶ Microazioni capillari: fai sapere ai tuoi vicini che supporti i tuoi operatori sanitari, che rispondi alla richiesta di mutuo soccorso da parte della tua comunità e altro ancora appendendo una bandiera o un poster, o indossando qualcosa di identificabile quando fai due passi. Ospita una lezione di ginnastica sul tetto o una festa da ballo in salotto, con un DJ online, come questo.

¶ Addestrarsi a vincere: quale momento migliore di questo per una formazione online ? L’istruzione e formazione sono documentate come strategicamente critiche per i movimenti vincenti. (P.S. Se sei un professore che cerca di capire cosa insegnare ai tuoi studenti online, consulta la nostra guida allo studio o contattaci).
¶ Usare il potere del rituale: il rituale può essere un potente strumento per ridurre l’ansia, costruire comunità e sbloccare il potere della contemplazione e azione collettiva. Molti leader religiosi in questo momento rispondono officiando servizi religiosi virtuali . La nostra familiarità con il rituale lo rende un ottimo format per l’auto-organizzazione.
¶ Le reti di mutuo soccorso fioriscono e si espandono in molti luoghi, per supportare vicini con vulnerabilità, rafforzare le capacità di una comunità e prenderci cura l’uno dell’altro laddove vi siano bisogni che non vengono soddisfatti. L’aiuto reciproco può assumere molte forme: portare farmaci a un vicino, coordinare i volontari per telefonare a chi soffre di ansia durante la pandemia e organizzarsi insieme per un cambiamento strutturale. Come sa chi naviga quotidianamente nell’oppressione, è così che siamo sopravvissuti tanto a lungo.
Tattiche per continuare a esercitare pressioni sui potenti quando l’azione di massa sulle strada è vietata:
¶ Fare luce: Proiezioni Guerrilla (o Proiezioni sabotaggio, o lasciare in originale, ndt) e ologrammi di protesta non hanno bisogno di molta gente e spesso non richiedono alcun tipo di permesso! Considera la possibilità di proiettare anche commenti in diretta.
¶ Diffusione in massa del phonebanking: (campagna elettorale fatta attraverso le telefonate agli elettori, ndt) un approccio nuovo per lavorare insieme in phonebanking. Dalle nostre case, possiamo collegarci tutti in modo digitale e quindi chiamare insieme gli eletti con le nostre richieste, incoraggiare gli elettori a votare e sollecitare membri della comunità per vedere se hanno bisogno di sostegno.

¶ Campagne di hashtag: utilizzando un elemento visivo comune o #hashtag, le persone possono condividere sui propri canali social contribuendo a una storia collettiva più ampia, creando così un “megafono sui social media”. Metti online attività offline come telefonate, bandiere o striscioni, canti fuori dalle finestre.
¶ Veglia artistica: chiedi alle persone di posizionare cartelli (scaricati o fatti in casa) in modo visibile alla finestra o sulle porte. O anche una veglia in presenza, in cui tutti si tengono a una distanza di 1 metro e mezzo dall’altro, indossando costumi appropriati (le maschere vanno alla grande!) e cartelli. Oppur, raccogli le foto di persone singole con cartelli, stampale e rendile visibili in massa al target specifico. Prova a fare uno schizzo delle sagome dei partecipanti . Organizza un partito virtuale per l’ Arte Politica . Dai un’occhiata a queste altre idee.
¶ Raduno e azione live streaming: organizza l’evento come live streaming dal sito effettivo della protesta o da casa / ufficio. Le persone possono entrare nella finestra di chat, condividendo chi sono e perché stanno partecipando, e il facilitatore può leggere ad alta voce i commenti. Oppure vai sulle pagineFacebook / Linkedin / Yelp/ Twitter/Instagram del tuo target e lascia lì il messaggio della campagna!
¶Investi e disinvesti: Riscatta i tuoi soldi (istituzionali) da Big Pharma, petrolio e gas, produttori di armi …) O approfitta dei prezzi bassi e acquistare azioni per l’ attivismo degli azionisti nel futuro! Investi in prodotti per pulizie creati da lavoratori iscritti al sindacato, in aziende locali a conduzione familiare e persone particolarmente in difficoltà quali genitori single, addetti alla ristorazione e artisti senza lavoro.
¶ Ricorda che specialmente in momenti come questi il sabotaggio culturale e il senso dell’umorismo sono strumenti potentissimi per indebolire l’autorità. Spezza le narrazioni tradizionali che producono paura e risposte inutili. Parodie come “My Corona”, il generatore automatico di canzoni da “ lavati le mani”e giochi, meme e cartoni animati che fanno ridere, fanno anche bene all’anima! Smantellare narrazioni non è l’unica superpotenza del sabotaggio culturale: è cintura nera nel jiujitsu di reindirizzare il potere di questi simboli verso la trasformazione.
¶ Attivare i collegamenti internazionali: non solo questa pandemia ci colpisce a livello globale, siamo anche consapevoli che le soluzioni individuali non saranno possibili. Sostenere le organizzazioni globali come l’OMS piuttosto che le risposte individualiste e nazionaliste in stile America-First! (o Italia First J ) non solo è intelligente, ma necessario. Una risposta progressista deve includere la capacità di condividere conoscenze oltre confine, di mettere in comune scenari di implementazione. Vale la pena ricordare che alcune parti del Sud del mondo sono in emergenza da decenni. Quando paesi come la Somalia, il Congo e lo Yemen hanno vissuto la loro apocalisse, la comunità internazionale non ha reagito a queste crisi con l’efficienza e l’urgenza necessarie. Come diceva un meme virale , “Caro mondo, come va il blocco? – Gaza. “
Visto che molti governi hanno risposto in modo così terrbilmente mediocre a questo virus, diversi gruppi hanno creato insieme elenchi di richieste per le amministrazioni locali e i governi centrali. Non fare tante storie… usa queste e altre stategie per compiere un’ azione efficace!
5. Praticare la disobbedienza culturale
La disobbedienza civile è la violazione deliberata di leggi ingiuste. Analogamente, la disobbedienza culturale sovverte con coraggio i diktat culturali dominanti.
Qualcuno sapeva che rovesciare il patriarcato poteva aiutare a combattere un virus, ma la cultura del consenso è ora più importante che mai . Non è così rispettoso toccare o abbracciare senza prima chiedere. Possiamo toccare il gomito. Possiamo inchinarci. Possiamo collegarci cuore a cuore invece che corpo a corpo. Possiamo usare il saluto di Wakanda. La stretta di mano è stata creata come segno di disarmo – per dimostrare che non si trasportava un’arma. Sembra che ora il gesto più disarmante sia non stringere la mano in segno di amore.
È più che arrivato il momento di rovesciare norme culturali obsolete e malsane riguardo chi detiene saggezza, potere, risposte e che fissa le regole. Siamo noi gli esperti di ciò che è meglio per le nostre comunità, non chi non ne ne fa parte, qualunque sia la loro buona fede. Forse il tuo capo non prenderà le decisioni migliori per il tuo posto di lavoro. Potremmo doverlo fare da soli.
Se rallentare i ritmi e dare priorità alla cura dei propri cari è dannoso per l’economia, allora forse è arrivato il momento di scrivere regole nuove. Mettiamo al primo posto la compassione, forniamo i servizi necessari e rivendichiamo storie ed esperienze non mainstreaming che mostrano un più sano modo di esistere.
Copriamo le autorità di vergogna facendo quello che loro dovrebbero fare e non fanno. Possiamo imparare come farlo dai movimenti dle passato. Nell’episodio podcast di Irresistibile” “Coronavirus: Wisdom from a Social Justice Lens”, JD Davids, fondatore di The Cranky Queer , ha raccontato come in assenza di uno standard medico di assistenza durante i primi anni della pandemia di HIV, ACT UP Philadelphia abbia sviluppato e pubblicato le proprie linee guida in inglese e spagnolo. “Era qualcosa che le persone potevano portare a chi forniva loro i servizi medici, dicendo :” Ecco quello che so di sapere, ed ecco quello di cui so di avere bisogno”.

6. Facciamo attenzione gli uni agli altri, così saremo pericolosi insieme.
Dobbiamo far appiattire quella curva. Così potremo alzarci insieme e restarci a lungo. Anche il riposo e la gioia sono azioni radicali. Finding Steady Ground fornisce (che fortuna eh?) sette promemoria per noi che pratichiamo l’autocura.
“Sentirsi bene non è frivolezza“, ci ricorda Adrienne Maree Brown. “È libertà.” La gioia è una forza rivoluzionaria.
Rischia ma abbi cura di te stesso. Ci sono azioni che non si dovrebbero mai tentare senza un piano di emergenza e una valutazione del livello di abilità richiesto. Sviluppa un elenco di domande da porre a te stesso.. Puoi cominicare con queste (Tratte dalle Carte di strategia di Beautiful Trouble):
Qual è il rischio di …
¶ Contrarre noi il virus?
¶ Esporre gli altri? (Compresi quelli con cui puoi entrare in contatto e chi vive in casa tua)
¶Non fare nulla?
¶ Ci sono considerazioni economiche, ambientali, legali, politiche o culturali?
Il modo in cui ci prendiamo cura di noi e degli altri, in questo momento significa tutto. E ancora una volta è la poesia a dire ogni cosa: leggiti “Lockdown”, del Rev. Richard Hendrick, OFM.

7. Ora è il momento di costruire un’economia di solidarietà .
Stabilire una tradizione di organizzazione economica radicale che si sforza di sostituire la dipendenza da rapporti economici basati sullo sfruttamento con “catene di solidarietà” che interconnettono alternative basate sulla comunità.
Giorno dopo giorno mentre assistiamo al disfacimento del vecchio sistema, il capitalismo, che non funziona più, siamo anche testimoni dell’ascesa dell’altro. Perché aspettare, se possiamo costruire il futuro adesso? Molti dei gesti e dei comportamenti che vediamo sono vera e popria politica prefigurativa : aiuto reciproco, lezioni online gratuite, cibo condiviso, acquisti a chilometro zero, più tempo trascorso in natura. Questa crisi può essere un’opportunità di cambiare le politiche oppressive per sempre. Come dice J.M. Greer, “Trasformiamo la nuova normalità in nuova bellezza”.
All’indomani del terribile incendio della fabbrica Triangle, dove le giovani operaie morirono perché le uscite erano bloccate, nuove leggi sul lavoro imposero uscite di sicurezza accessibili in ogni momento. Dopo che il Titanic affondò, uccidendo più di 1.500 persone, si cambiarono le regole per ottenere zattere e scialuppe di salvataggio per tutti i passeggeri. Come possiamo emergere dal COVID-19 e aquisire resilienza, fornire più assistenza a tutti, garantire una rete di sicurezza che supporti l’umanità e la Terra?
Durante una conversazione con Adrienne Maree Brown ( “On Rushing Toward Apocalypse” ) Aja Taylor ha notato che questo momento di apocalisse o “scoperta” ci presenta molte opportunità. “Le cose per cui lottiamo non soltanto sono giuste, ma possibili ... È arrivato COVID-19 e mi ha ricordato che il mondo per cui stiamo lottando è vicino. Questo non è il tempo … di abbandonare la speranza. Il mondo per cui combattiamo è solo dall’altra parte dell’apocalisse”.

Se sei arrivato alla fine di questo pezzo, sei cordialmente invitato a verificare le tue idee creative tramite la nostra pagina Facebook Resistance Hotline. Hai domande di tipo organizzativo? Contattaci al numero 1-844-NVDA-NOW o su . E, mentre sei a casa, perché non giocare a una rivoluzione con il nostro nuovo mazzo di carte strategiche? Non limitarti a lavarti le mani, hai una mano in più a disposizione!
Un ulteriore supporto a questo pezzo è stato fornito da Juman Abujbara, Andrew Boyd, Chelsea Lee Byers , Dave Mitchell, Hazel Sher-Kisch , Phil Wilmot / Beautiful Trouble.
Creative Commons Creato con Sketch.
RAE ABILEAH
Stratega del cambiamento sociale, autrice ed editrice per la liberazione collettiva. Trainer di Beautiful Trouble e co-creatrice del rituale artistico globale Climate Ribbon. È stata codirettrice di CODEPINK, consulente di strategia digitale per la giustizia sociale presso Thought Works e ora consulente in proprio (Create Well). Rae è autrice/collaboratrice di testi, tra cui “Beyond Tribal Loyalties: Personal Stories of Jewish Peace Activists”. Si è laureata al Barnard College della Columbia University ed è stata ordinata dal Kohenet Hebrew Priestess Institute.
NADINE BLOCH
Direttrice della formazione per Beautiful Trouble. Artista innovatrice, praticante attiva dell’azione non violenta, organizzatrice politica, addestratrice di azioni dirette e burattinaia, combina i principi e le strategie del Personal Power con l’uso creativo dell’Arte nella resistenza culturale e nella proteste pubbliche. Collabotrice dei testi
” Beautiful Trouble: A Toolbox for Revolution “, ” Beautiful Rising: Creative Resistance from the Global South ” e ” We Are Many, Reflections on Movement Strategy from Occupation to Liberation “. È autrice di un Rapporto Speciale su Formazione e Addestramento nella Resistenza Non Violenta e coautrice di SNAP, sinergia di Azione non Violenta e Costruzione di Pace.
Traduzione per Comune-info: Roberta Gasparetti
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