In tutta l’America Latina, e in Argentina in particolare, la forma di lotta che si esprime con il camminare ha una lunga e importante tradizione. Che si tratti delle marce indigene i delle ronde circolari delle Madri di Piazza di Maggio di fronte all’edificio presidenziale, la Casa Rosada. Dal 14 marzo, un centinaio di donne di 36 diverse nazioni indigene ha percorso migliaia di chilometri per arrivare sabato prossimo 22 maggio di fronte al Congresso di Buenos Aires e denunciare il “terricidio”, le devastazioni prodotte dalla megaindustria mineraria e dall’agricoltura tossica e abbracciare simbolicamente i movimenti delle donne e le lotte di resistenza in Palestina e in Colombia. A Roma, quella marcia risuona ad alta voce con una camminata promossa da Non Una di Meno che parte dal monumento contro femminicidi e transcidi che si trova nel parco Achille Grandi sulla Prenestina. Si porta un fiore per Nicole, uccisa nel 2016 con un colpo di pistola alla testa, a 23 anni, dall’ex compagno

Camminiamo tuttə perché il terricidio è in ogni angolo del pianeta. È nel sistema capitalista patriarcale, con i suoi metodi di produzione, colonialismo e sfruttamento dei corpi, un sistema di violenza, dominazione e oppressione.
Contro l’estrattivismo, l’agrotossico, le fabbriche della morte, la colonizzazione dei territori, il genocidio delle popolazioni indigene, il furto delle terre, le deforestazioni e gli incendi, i progetti di greenwashing dei piani di ripresa, le grandi opere, e tutti i terricidi quotidiani che viviamo nei territori che abitiamo costruiamo un futuro che abbia al centro l’equilibrio ecosistemico, la giustizia climatica e riproduttiva, la cura fuori dalle gerarchie dall’antropocentrismo di chi si sente il padrone del pianeta e impone oppressioni di genere, etnia e specie. Verità, giustizia, riparazione e non più ripetizione!
A Roma ci ritroviamo alle ore 10 Partenza della camminata dal monumento contro femminicidi e transcidi che si trova nel parco Achille Grandi sulla Prenestina dove porteremo un fiore a Nicole e ricorderemo che quel monumento è nato da queste parole: “ Sono le nuove streghe, torturate e uccise perché hanno lottato per la loro libertà, la libertà di amare e di smettere di amare» (Giovanni Lelli per sua figlia Nicole, uccisa con un colpo di pistola alla testa a 23 anni dall’ex compagno)
Partiremo poi per una camminata che attraverserà il parco di Villa Gordiani dove faremo un’altra sosta simbolica per riaffermare il nostro contrasto attivo alla cultura dello stupro, alle narrazioni dei media mainstream, alla violenza dei tribunali, delle stesse famiglie a volte, di una società insomma che tende a giustificare e quindi a normalizzare comportamenti di aggressione e violenza di genere.

La camminata proseguirà per arrivare alle 11 al Lago Bullicante dove il corpo lago vivo e forte ha preso il suo spazio fermando una speculazione edilizia voluta da una immobiliare. Monumento naturale contro il #terricidio è lì ad insegnarci che i corpi viventi in questo pianeta si salvano da soli e che dobbiamo smettere di pensarci padroni di altri corpi che siano persone, altri animali, piante, fiumi, mari, oceani e terra da usare, sfruttare, clonare, sperimentare, produrre, allevare, violentare, uccidere, manipolare, prosciugare, distruggere, vendere…
Interpreta cos’è per te terricidio portando nella camminata un cartello che dica #TERRICIDIO è …….. e riporti gli hashtag #BastadeTerricidio #BastaTerricidio #Caminandojuntes (*)
Se per qualsiasi motivo non puoi partecipare camminando con noi fallo dal tuo balcone, dalla tua terrazza, dal luogo in cui ti trovi Fatti una foto con il cartello e pubblicala in questo evento e nelle tue pagine social. Ricordati di usare sempre gli hashtag #BastadeTerricidio #BastaTerricidio #Caminandojuntes Evento FB lanciato dalla Retetransfronteriza https://www.facebook.com/events/451150749300238/#BastadeTerricidio#BastaTerricidio#Caminandojuntes

In Argentina il movimento di donne e libere soggettività per il buen vivir (mujeres indigenas por el buen vivir https://www.facebook.com/313937188750267/posts/2402076959936269/) ha iniziato il 14 marzo una marcia che dal nord al sud, dai territori abitati dalle 36 nazioni indigene, arriverà il 22 maggio a Buenos Aires, giorno in cui ci uniremo in un’azione globale lanciata dalla rete femminista transfronteriza
La vittoria siempre