
Il Comune di Bologna ha adottato, prima tra le grandi città, un Piano Adolescenza che prevede, tra le altre cose, la sperimentazione di scuole aperte tutto l’anno, la promozione di esperienze di volontariato per favorire il protagonismo di ragazzi e ragazze, il sostegno al lavoro di comunità nei quartieri da portare avanti con scuole e famiglie. Redatto dall’Area educazione, istruzione e nuove generazioni, il Piano è il frutto di un’intensa collaborazione tra settori, enti, servizi.
Il documento, si legge nel sito del Comune, individua e presenta sei ambiti di intervento: “Servizi extrascolastici” (sperimentazione di Scuole aperte tutto l’anno, sviluppo integrato dei servizi estivi, ampliamento degli interventi per favorire la frequenza delle attività estive di bambine e bambine, ragazze e ragazzi con disabilità); “Collaborazioni e sinergie con le scuole cittadine” (accordi e iniziative su dispersione/evasione scolastica, contrasto a ogni forma di discriminazione, progetti per la promozione dell’attività motoria); “Protagonismo giovanile e partecipazione attiva” (mappatura degli spazi per adolescenti, promozione di esperienze di volontariato); “Interventi rivolti alla genitorialità” (consulenza educativa per genitori di preadolescenti e adolescenti, percorsi informativi di supporto alla funzione genitoriale); “Cura degli adolescenti” (azioni volte a prevenire situazioni di disagio adolescenziale, sistema integrato di competenze per gestire le tematiche legate all’adolescenza); “Esperienze nei quartieri” (lavoro di comunità nei quartieri cittadini, in connessione con scuole e famiglie, potenziamento della figura di educatrice/educatore referente di istituto). L’Amministrazione, inoltre, ha definito azioni e progetti per ogni singolo ambito, da realizzare favorendo l’azione coordinata tra tutti gli attori in campo: istituzionali (Comune, Città metropolitana, Ausl, Asp, Università, Ufficio scolastico) e del Terzo settore.
Intanto, a proposito di scuole aperte, c’è chi valuta in maniera molto positiva un’ampia iniziativa promossa nei mesi estivi. Scrive il Comitato Genitori IC5 di Bologna: «Grazie al supporto di un team di educatori esperti, associazioni esterne e della professoressa Cristina Dall’Occa, per sette settimane – le prime cinque dal 19 giugno al 21 luglio, e le ultime due dal 28 agosto all’8 settembre – nel plesso della scuola secondaria Testoni Fioravanti sono state proposte ai ragazzi e alle ragazze dell’”Istituto comprensivo 5″ attività estremamente varie: ultimate frisbee, hockey su prato, basket, trekking urbano, giocoleria, percussioni… Inoltre, ogni settimana è stata organizzata una gita di un giorno (tra le più apprezzate, due gite al mare, una al Parco tematico di Oltremare e due al Parco acquatico Acquajoss). L’IC 5 è l’unico Istituto Comprensivo di Bologna che ha pensato di proporre questa azione di continuità nell’anno scolastico 2022-23. Inutile aggiungere che, sulla base dei questionari di gradimento, raccolti in forma anonima, gli alunni sono stati pienamente soddisfatti delle attività proposte. Il gradimento manifestato dagli studenti e dalle studentesse e dalle famiglie ci soddisfa pienamente e ci fa pensare che sia importante proseguire con questa attività anche per gli anni futuri».
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