La cura dei territori, il risparmio energetico o la conversione ecologica non sono temi da delegare alle campagne elettorali o a presunti esperti. È la vita di ogni giorno di grandi e piccoli che occorre mettere in discussione insieme. Per questo nei giorni scorsi due esperienze di scuole aperte e partecipate di Roma, quelle promosse alla Caneda/Garibaldi e alla Manin/Di Donato, hanno coinvolto bambini e bambine in due feste per le “strade scolastiche”. Del resto se Torino lancia la sperimentazione di 10 nuove strade scolastiche e Londra ha da poco superato le 500 (registrando la riduzione dei livelli di biossido di azoto del 23 per cento), a Roma al momento la strade scolastiche sono solo 17. Di sicuro, come racconta l’associazione Anita, la riappropriazione degli spazi urbani è già un modo per costruire territori, e dunque relazioni sociali, diversi
Sabato 17 settembre, in occasione della giornata per la mobilità sostenibile, l’associazione di genitori e amici della scuola pubblica ANITA Garibaldi – insieme all’istituto comprensivo Ceneda e al Municipio VII di Roma – ha fatto festa invadendo di colori e giochi per un pomeriggio Via Mondovì.
È la terza festa in strada che organizziamo da maggio, con il supporto della campagna “Streets for kids”. Perché insistiamo tanto?
Le strade scolastiche sono uno strumento utile a ridurre l’inquinamento dell’aria nei luoghi in cui le nostre figlie e i nostri figli passano una buona parte della loro giornata. A Londra, ad esempio, è stato dimostrato che le strade scolastiche hanno ridotto i livelli di biossido di azoto fino al 23 per cento e diminuito sensibilmente il traffico lungo tutto l’arco della giornata.
In altri paesi europei le strade scolastiche sono già una realtà quotidiana: Londra negli ultimi anni ha realizzato cinquecento strade scolastiche e si è impegnata ad averne ancora di più…
Quante ce ne sono a Roma? Soltanto 17. Eppure, grazie alla recente riforma del Codice della Strada, le “strade scolastiche” sono state introdotte nel nostro codice con la Legge numero 120 del 2020 (“Decreto Semplificazione” del 15 settembre 2020). È stato riconosciuto, dunque, il loro importante contributo a garantire la sicurezza intorno alle scuole, a incentivare le modalità di spostamento attive come camminare e andare in bici, a favorire il gioco libero, la socializzazione di famiglie di diverse origini, e quindi un importante spazio di solidarietà e cittadinanza. Le strade scolastiche aiutano anche l’autonomia dei bambini e delle bambine, il loro movimento e la loro felicità… cose tanto importanti quanto – purtroppo – ristrette in modo spaventoso nel periodo di pandemia.
Quelle strade sono anche un tassello essenziale di una mobilità sostenibile e a zero emissioni… ed è anche per questo che, con la festa del 17 settembre, abbiamo ribadito che si può investire sulla mobilità sostenibile non solo un giorno, non solo ogni tanto, ma sempre, a partire da ora (trasformando per esempio la nostra amata Via Mondovì nella prima strada scolastica del Municipio).
La nuova dirigente scolastica dell’I.C. Ceneda e le insegnanti del plesso Garibaldi sono più che favorevoli, così come oltre il 70 per cento degli abitanti della via e tutti gli esercizi commerciali, che vedrebbero ampliate le loro possibilità, con una via che diventa luogo di incontro e di svago. Ed è per questo motivo che durante la festa una delegazione di bambini e bambine ha consegnato al Presidente della Commissione Scuola del VII Municipio, Fabrizio Grant, il progetto per la pedonalizzazione (almeno parziale) di Via Mondovì, insieme a oltre cinquanta elaborati fatti dalle classi della scuola primaria Garibaldi, che esprimono con parole e colori il sogno di avere una scuola e una via a misura di… no, non solo a misura di bambino e bambina, questa volta è proprio il caso di dire “a misura umana”.
La festa ha poi ripreso il suo corso, con la bellissima musica popolare del gruppo “Le tarantole”, con i giochi giganti del Ludobus, con la possibilità di incontrare le associazioni del territorio (ANITA, ANPI, La Banca del Tempo), di sedersi per un caffè, di sentirsi felici in una piccola via di Roma.
Speriamo che il Municipio VII sappia cogliere l’occasione, e far germogliare questo sogno. Sono tanti anni che aspettiamo. Abbiamo fatto la stessa proposta a ben quattro amministrazioni che si sono succedute… Magari questa è la volta buona!
Stay tuned! il 21 ottobre si festeggia di nuovo. E magari potremo avere qualche verde – come la speranza – novità!
Si ringrazia per alcune informazioni e dati citati la campagna “Streets for kids”.
Valentina Pescetti, ANITA Garibaldi APS
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