
Qualche mese fa è nata l’associazione di volontariato Bimbisvegli che agisce nel territorio di Asti. La particolarità più preziosa di questa nuova realtà, spiegano i promotori, è la sua composizione: la media dell’età del gruppo fondatore è di ventidue anni.
Si tratta, dunque, di un’associazione di ragazze e ragazzi, affiancati da pochi adulti, nata per lavorare sui temi educativi con diversi obiettivi: offrire una opportunità aggregativa, formativa e di sviluppo progettuale ai “Bimbisvegli grandi” – progetto educativo sperimentato da alcuni maestri in una classe della scuola pubblica di Serravalle d’Asti, “per una scuola aperta, diffusa e all’aperto” -, favorire e coadiuvare le attività dell’esperienza didattica delle classi e degli insegnanti che adottano il Progetto Bimbisvegli, organizzare attività culturali e formative per adulti sui temi dell’impegno civile, della coscienza ecologica e della valorizzazione delle differenze.

Una micro realtà che non va alla ricerca di proseliti e tessere. “Vogliamo inizialmente lasciar germogliare i semi in un ambiente protetto, in attesa che, proprio i più giovani, possano sentirsi pienamente in diritto di orientare le scelte dell’associazione – scrivono i promotori dell’associazione – Vuole inoltre essere una specie di orizzonte cui far affacciare anche i piccoli per rendere sempre più vero e tangibile il nostro ideale di crescere e imparare a comprendere per contribuire a rendere il mondo più bello e giusto. Al raggiungimento dei diciotto anni tutti gli ex alunni/e che hanno frequentato le classi dei Bimbisvegli potranno, gratuitamente, entrare in associazione contribuendo a definirne il percorso”.
Giampiero Monaca, maestro, è tra gli animatori del progetto Bimbisvegli: alcuni suoi articoli sono leggibili qui.
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