Le Organizzazioni dell’Alleanza Reti Comunità Educanti (ARCE) in occasione della giornata internazionale dell’Infanzia e dell’Adolescenza hanno diffuso un messaggio (dal titolo Le guerre distruggono l’infanzia: costruiamo un futuro di pace educando ai diritti) dedicato alle bambine e ai bambini vittime delle guerre. “In un momento storico come quello attuale, il nostro obiettivo è quello di richiamare l’attenzione e le coscienze politiche su quanto sancito dalla convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989 e ratificata dall’Italia il 27 maggio 1991 con la Legge n. 176. Anche se oggi sono 196 gli Stati che si sono vincolati giuridicamente al rispetto dei diritti dei bambini in essa riconosciuti, nel mondo continuano a perpetuarsi guerre e conflitti nazionali e internazionali che disattendono e negano i diritti riconosciuti e sanciti nella Convenzione. Sono attualmente attivi circa 60 conflitti, il numero più alto mai registrato dalla fine della Seconda guerra mondiale (Fonte: Edizione 2024 del Global Peace Index, Institute for Economics & Peace). Il livello medio della pace è peggiorato dello 0,56%. I conflitti sono sempre più internazionalizzati, con 92 Paesi impegnati in guerre oltre i loro confini…”.
Il messaggio mette poi al centro alcune frasi chiavi: “Guerra chiama guerra”: “Le prime vittime di ogni guerra sono i bambini e le bambine”; “I bambini non muoiono nelle guerre, vengono uccisi e il silenzio dei governi li uccide più volte”; “La guerra è un crimine e va messa fuori dalla storia”.
Per contrastare questo terrificante scenario globale ARCE si impegna a “promuovere e generare culture di pace intergenerazionali, consapevoli che ogni forma di violenza, di aggressività e di odio nasce da una distanza e mancanza di relazione sensibile, di vicinanza e solidarietà umana e che la fiducia e la comprensione umana possono svilupparsi solo all’interno di contesti collaborativi, sociali e solidali a difesa di quei beni comuni che ci rendono umani…”.
Il messaggio completo è stato inviato a diversi responsabili istituzionali: “La responsabilità politica e civile, insieme al nostro dovere di consegnare ai bambini e alle bambine una storia scritta solo dalle nostre umanità e dai nostri valori di convivenza, cooperativa e solidale, non sempre sostenuta e incoraggiata, è quella di espellere ogni tipo di guerra dalla storia presente e futura”.
A.R.C.E. (Alleanza Reti Comunità Educanti)
AIB – Associazione italiana biblioteche
CARE – Coordinamento delle Associazioni familiari Adottive e Affidatarie in Rete
CGD – Coordinamento Genitori DemocraticI
ECPAT ITALIA – End Child Prostitution Pornography and Trafficking in Children for sexual purposes
FEDERTREK – Federazione di associazioni di escursionismo e ambiente
CONNGI –Coordinamento Nuove Generazioni Italiane
FORUMSAD – Forum Permanente per il Sostegno a Distanza
MOVI – Movimento di volontariato italiano
OMEP ITALIA – Organizzazione Mondiale per l’Educazione Prescolare
OPES – Organizzazione per l’educazione allo sport
UNPLI – Unione Nazionale Pro Loco d’Italia