Siamo sicuri che quella che viviamo è un'”emergenza educativa”? Siamo certi che Parco verde di Caivano è un caso unico? Siamo convinti che la scuola, così come è pensata e organizzata, deve o può fare tutto per rispondere ai problemi che precipitano ogni giorno su bambini/e e adolescenti? Come possiamo costruire ovunque comunità educanti per sottrarci alla trappola dell’emergenza?
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