Mentre quel che hanno scritto per la loro Radio Sottobanco e per Territori Educativi raggiunge la galassia del web, probabilmente Rocco, Mattia e Andrea, ragazzi della prima media del plesso Giambattista Vico dell’Istituto Comprensivo Spirito Santo-via Roma di Cosenza, stanno dormendo. O forse no, non dev’essere facile chiudere occhio quando l’emozione incalza in quel modo. Domattina, sabato 20 maggio 2023, comincia una grande avventura. Sarà la prima volta, quella della “prima gita in cui dormiremo fuori casa”, scrivono entusiasti. La “gita” in pullman per oltre 600 km arriva fino a Perugia, poi domenica si cammina per altri chilometri fino ad Assisi. È la Marcia per la pace, inventata da Aldo Capitini nel 1961, e forse mai come in questi anni sentita così necessaria, viva, essenziale. Come ricorda in coda alle parole dei ragazzi Andrea Bevacqua, insegnante, non è la prima volta che quelli della Spirito Santo – una delle scuole aperte e partecipate in rete che danno vita al progetto da cui sono nate queste pagine web – si mettono in cammino da Cosenza fino alla rocca di Assisi. La scuola cosentina partecipa da qualche anno anche alla Rete delle scuole di pace, è una “veterana” dei territori contro la guerra. Sarà la prima volta, però, per i ragazzi della prima C, che preparano e discutono in modo approfondito l’avventura da tempo contando i giorni che mancano. Finalmente potranno anche indossare le splendide magliette che hanno preparato per l’occasione. Pezzi unici. “Tutto quello che chiediamo è dare una possibilità alla pace”, ha scritto sulla sua Emma. Perché la pace, malgrado i venti di guerra si siano scatenati in Europa come loro di certo non hanno mai visto, è ancora possibile. La pace è sempre possibile. Basta saperla sognare, magari perfino sottobanco, e poi cominciare a costruirla pezzo dopo pezzo, giorno dopo giorno, ovunque

Siamo quasi in partenza!
Sabato mattina saliremo sul pullman direzione Assisi e non neghiamo di essere un po’ emozionati, per noi di prima media è la prima gita in cui dormiremo fuori casa.
Nei giorni che hanno preceduto la partenza ci siamo confrontati sul tema della Pace. Per esempio abbiamo visto un documentario sull’Africa osservando che in molte zone ci sono pochi ospedali e poche medicine, poche scuole e molta mortalità infantile. Lo raccontavano due giovani dottoresse italiane partite con l’organizzazione Medici con l’Africa. Ci siamo interrogati su ciò che potremmo fare da Cosenza.
Raccogliere e spedire medicine? Potrebbe essere un’idea e il prossimo anno vorremmo impegnarci di più su queste questioni legate alla povertà in Africa.

Anche adesso in realtà, nel nostro piccolo, proviamo a dare il nostro contributo. Per esempio, ci è capitato di avvicinare alcune persone in difficoltà sul corso principale di Cosenza.
È importante prendersi cura di tutto ciò che ci circonda: l’ambiente, il quartiere, la scuola, gli ospedali. Nelle nostre discussioni in classe ci ha colpito molto un’ immagine di un uomo che ripuliva un’intera spiaggia dicendo: “It’s not my garbage but it’s my planet”.
Dovremmo prendere esempio dalla famosa frase pronunciata da Don Lorenzo Milani: “I care” che significa “a me interessa”.
Per farci riconoscere durante la Marcia di Perugia abbiamo realizzato delle magliette della pace sviluppando un disegno e scrivendo sopra tante frasi. Due nostri amici hanno scritto, prendendo spunto da Ghandi: “Nessuno può farti più male di quello che fai tu a te stesso”.
Aurora ha scritto: “La pace inizia con un sorriso“. Emma invece ha pensato di scrivere così: “Tutto quello che chiediamo è dare una possibilità alla pace”.
Siamo molto entusiasti di partecipare e visitare l’Umbria, dormire fuori casa e stare insieme agli altri amici. Alcuni di noi parteciperanno con il fazzolettone scout.
Metterci in marcia domenica sarà importante perché affermeremo con forza che la Pace vince su tutto e su tutti e quindi anche noi, mettendoci in marcia, faremo un piccolo gesto di pace per migliorare il Mondo!
Rocco Aloe, Mattia Filice e Andrea Di Bella (I C – scuola media)

La lunga marcia che nutre il seme della speranza
Da qualche anno il nostro istituto fa parte della Rete delle scuole di pace. Ci è sembrato giusto tornare ad Assisi, ci è sembrato giusto metterci in marcia, ci sembra altrettanto importante fare un pezzo di strada con le nostre ragazze e nostri ragazzi.
Quest’anno il nostro istituto ha tra le tematiche di studio quella legata al cammino, alla scoperta della città, della natura che ci circonda. Ogni strada è una storia, ogni persona incontrata ha un vissuto da raccontare. È una marcia la nostra durata un anno intero, ecco perché la Perugia Assisi è un’occasione imperdibile per incrociare storie e approcciarsi alla Storia, alle questioni del nostro tempo, ai problemi delle disuguaglianze, dei conflitti. Domani le nostre ragazze e i nostri ragazzi incontreranno altri coetanei arrivati da tutta Italia. Il meeting delle scuole per la Pace e la Marcia getteranno un seme di speranza, uno sguardo per trasformare il futuro.
Andrea Bevacqua, docente