
Dal 1913 al 1928 centinaia di bambini napoletani poveri – molti dei quali orfani – sono stati accolti nella nave Caracciolo su iniziativa di Giulia Civita Franceschi (Napoli, 1870/1957), ricordata come la “Montessori del mare” (e dalla Montessori stessa apprezzata). La sua straordinaria esperienza educativa – improntata sulla responsabilizzazione, l’autonomia e la capacità critica dei ragazzi indispensabile per ribaltare la figura dello scugnizzo –, fu studiata in tutto il mondo. Il fascismo la considerò incompatibile con lo spirito fascista e la fece chiudere, naufragò così anche il progetto della casa per le scugnizze.
Per una settimana, su Raiplay è disponibile – grazie a Ricerca Archivio Memoria, il nuovo magazine di Rai Storia dedicato alla ricerca storica – il documentario (13 minuti) La nave dell’asilo.
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LIBRI: I bambini del maestrale (romanzo di Antonella Ossorio), Neri pozza
[Segnalazione di Andrea Sola]