Nessun cambiamento importante in un territorio, pensato prima di tutto come insieme delle relazioni sociali, può nascere senza il coinvolgimento delle persone interessate. Danilo Dolci ne era convinto come pochi. Per questo il suo pensiero e le esperienze nate intorno a lui sono attualissime e andrebbero riscoperte a fondo da chi oggi è interessato ai temi della partecipazione, della trasformazione sociale, dell’educazione.
Chi lo ha conosciuto racconta delle le riunioni promosse da Dolci nelle quali si imparava attraverso un confronto continuo e lento, l’ascolto, la capacità di condividere domande, ma anche attraverso la voglia di sperimentare.
C’è questo e molto altro nell’appassionante documentario diretto da Paolo Bianchini e dedicato a Danilo Dolci: Il Profumo delle zagare (prodotto da Alveare Cinema in collaborazione con Rai Documentari e Rai Teche). Tra filmati dell’epoca e il resoconto dei testimoni oculari o indiretti dell’operato di Dolci in Sicilia emergono le sue idee di educazione come reciprocità e apprendimento continuo, di nonviolenza come partecipazione e protesta creativa, del cerchio come luogo dell’ascolto e del dialogo. È possibile vedere il documentario su RaiPlay.
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