
In Italia il 78,3 per cento di bambini tra gli 11 e i 13 anni utilizza internet tutti i giorni e lo fa soprattutto attraverso lo smartphone. Si abbassa sempre di più l’età in cui si utilizza lo smartphone e il 43 per cento dei bambini tra 6 e 10 anni nel sud e nelle isole lo usa tutti i giorni. Nonostante questo utilizzo, nella mappa europea sulle competenze digitali dei 16-19enni, l’Italia si posiziona quart’ultima. Intanto, la transizione digitale nella scuola italiana sta accelerando, ma i divari sono ancora ampi come, ad esempio, le forti disuguaglianze per la dotazione di strumenti di didattica innovativa e per la formazione di docenti con lo scopo di ridurre la povertà educativa digitale. Questi e tanti altri dati, mappe e interviste sono stati pubblicati nella XIV edizione dell’Atlante dell’infanzia a rischio in Italia, dal titolo Tempi digitali, curato da Save the children.
Ragazze e ragazzi sfruttano la connessione per molteplici attività, a partire dalla messaggeria istantanea, utilizzata dal 93 per cento dei 14-17enni. Tra le altre attività online preferite dagli adolescenti ci sono: guardare i video (84 per cento, in crescita), frequentare i social media (79 per cento), con Facebook in drastico declino mentre avanzano Instagram, TikTok e Snapchat; e l’uso dei videogiochi (72,4 per cento). Se le ragazze frequentano con più costanza e intensità i social media (84 per cento contro il 74 per cento dei maschi), il gaming impegna di più i ragazzi (81 per cento contro il 64 per cento delle ragazze) anche se le videogiocatrici sono in crescita.
Ma i giovani utilizzano la connessione anche per informarsi: il 28,5 per cento degli 11-17enni legge riviste e giornali online, percentuale che sale al 37 per cento nella fascia 14-17 anni, e sfrutta i social media come canali di informazione.

Fonte: savethechildren.it
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