Il gruppo Pedagogia e decrescita è composto da educatrici ed educatori che da diversi mesi si incontrano per indagare i nessi tra pedagogia e decrescita. Un’altra rete informale, Educazione Ecologica (nata come Alfabeti Ecologici), ha avviato un percorso di ricerca e di azione collettiva per vivere un’educazione diversa, a cominciare dalla scuola. Intorno alle due realtà è nata una due giorni, a Bologna (Casa di Quartiere Katia Bertasi, Via Aristotile Fioravanti 18/3), di approfondimento e scambio con due seminari, di cui Comune-info è media partner: sabato 14 settembre Decrescere per ben crescere (a cura del gruppo Pedagogia e Decrescita) e domenica 15 Per una scuola ecologica (a cura invece della rete Educazione Ecologica).
Il seminario del 15, in particolare, è rivolto a insegnanti, ricercatori, movimenti e associazioni che ruotano attorno al mondo della scuola e rifletterà anche sull’opportunità di rilanciare, per il prossimo anno scolastico, le lezioni ecologiche, per coinvolgere più studentesse e studenti, docenti, dirigenti, realtà sociali e territori.
Iniziative come queste – di seguono il programma – aiutano a ragionare sulle domande più importanti. Scrive Marina Garcés in Scuola di apprendisti (Nutrimenti):
“Esistono momenti della storia in cui l’educazione diventa tema centrale… Quando emergono crisi educative ciò che c’è sotto sono crisi del mondo… Ora ci troviamo in uno di questi momenti… Il principale problema riconosciuto dal dibattito pedagogico attuale sembra, dunque, quello di come ci adatteremo a uno scenario che non sappiamo come sarà, e come potremo farlo nel modo più veloce possibile… Visto in questo paradigma, l’unico conflitto è quello della competitività… È per questo che occorre uscire da questa cornice prefissata e tornare alla domande di fondo. Cosa vogliamo sapere?…”