Il Comune di Ferrara ha fatto verniciare su diversi marciapiedi della città la scritta: “Cosa faresti per Ferrara con un milione di euro?” con tanto di Qr Code. Dicono che serva a contrastare l’abbandono dei rifiuti fuori dai contenitori. È utile? C’è della bellezza in quella campagna? A proposito di bellezza in città: in giugno, un’idea del maestro Mauro Presini, “AttraversaMenti pedonali” (che coinvolge nientemeno che Gianni Rodari, Danilo Dolci, Alda Merini, Bruno Tognolini, don Milani…), è rimbalzata nel Collegio dei docenti della sua scuola e negli uffici comunali…

Il Comune di Ferrara, insieme ad Hera (Spa a maggioranza di capitale pubblico di multiservizi – acqua, elettricità, gas, rifiuti, telecomunicazioni – con sede in Emilia Romagna e un utile netto di 372,7 milioni di euro nel 2021, ndr), ha fatto verniciare su diversi marciapiedi della città la scritta: “Cosa faresti per Ferrara con un milione di euro?” che incornicia alcuni cerchi concentrici i quali, a loro volta, inglobano un Qr Code al centro [1]. Nella intenzioni degli amministratori comunali e della multiutility[2] tale scritta dovrebbe incuriosire e attirare l’attenzione dei passanti su “una campagna di street art”, definita “guerrilla marketing”, che prevede la realizzazione di ottanta “eco-graffiti” per promuovere il contrasto all’abbandono dei rifiuti fuori dai contenitori.
Non sono esperto di marketing[3] e di guerriglia[4] ma trovo che l’ossimoro “guerilla marketing” sia indecente e che questi brutti segni sui marciapiedi li imbruttiscano spostando l’attenzione dalla necessità di rifacimento che hanno alcuni e dal bisogno di manutenzione che hanno altri.
Non sono esperto di arte ma scomodare la “street art” (l’arte di strada) per definire queste patacche per terra sia un eufemismo davvero azzardato.
Non sono esperto di rifiuti ma penso che un’operazione simile non convincerà gli “sporcaccioni” che depositano la loro spazzatura fuori dai contenitori perché non ha un fine educativo chiaro.
Non sono esperto di grafica ma quando leggo nei comunicati stampa: “Strade e marciapiedi della città di Ferrara vestono le grafiche della sostenibilità”, penso che denominare quelle brutte macchie per terra come “grafica del rispetto per l’ambiente” sia una mancanza di rispetto verso la vera bellezza dell’ambiente di cui abbiamo tutti bisogno per stare bene.
Con tutto il rispetto, io credo che un’amministrazione, di questi tempi, dovrebbe avere tra i suoi compiti anche quello di insegnare la bellezza ai cittadini, a partire da piccole cose quali, ad esempio, il decoro dei propri marciapiedi, delle proprie strade e delle proprie strisce pedonali. A questo proposito, lo scorso giugno ho proposto al Collegio dei docenti di cui faccio parte una mozione intitolata “AttraversaMenti Pedonali” ovvero una proposta di scrittura di messaggi positivi, di carattere educativo, sulla prima delle strisce pedonali, di entrambi i lati stradali, collocate davanti alle scuole del Comune di Ferrara. Tale mozione, approvata quasi all’unanimità[5], partiva dalla premessa che tutte le mattine, molti bambini, molte bambine, i loro familiari e semplici cittadini attraversano le strisce pedonali che si trovano davanti alle scuole del comune di Ferrara; ipotizzava che l’umore delle persone potrebbe migliorare se leggessero un messaggio positivo prima di attraversare la strada e concludeva con un elenco di frasi di esempio che avrebbero potuto dare un senso di speranza e di ottimismo ai lettori: [6]
“Andiamo a cercare insieme le parole per amare” (Gianni Rodari)
“Ciascuno cresce solo se sognato” (Danilo Dolci)
“Bambini, imparate a fare cose difficili” (Gianni Rodari)
“Sono un bambino, sono il tuo dono” (Bruno Tognolini)
“Il sorriso ha la potenza di un abbraccio” (Alda Merini)
“Su un libro ci si posa come ape sulla rosa” (Roberto Piumini)
“Se l’uomo non immagina si spegne” (Danilo Dolci)
“Come sarà l’orizzonte che tracci dipende da come mi abbracci” (Bruno Tognolini)
“In un libro si sprofonda come pesce dentro l’onda” (Roberto Piumini)
“Mi piace chi sceglie con cura le parole da non dire” (Alda Merini)
“Uguale è chi sa esprimersi e intendere l’espressione altrui” (Don Milani)…
La mozione approvata è stata inviata agli uffici comunali i quali l’hanno poi respinta per problemi di sicurezza: dicono che leggere una frase prima di attraversare potrebbe creare problemi di attenzione. Mi chiedo… Sono sicuri i marciapiedi pieni di buche sui quali ho visto inciampare più di una persona? Sono sicuri i marciapiedi stretti sui quali non passa una carrozzina per persone con disabilità? Siamo sicuri che quell’immagine con la domanda da un milione di euro sui marciapiedi davanti alle scuole, serva davvero a limitare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti? Siamo sicuri che la sicurezza sia messa a rischio da alcune frasi poetiche e positive scritte su una striscia pedonale davanti alle scuole? Siamo così sicuri?
L’unica cosa di cui mi sento sicuro è di non avere sicurezze. Anche per questo, voglio terminare questo post con una frase che mi piace dello scrittore Lorenzo Marone, presa dal suo bellissimo libro “Magari domani resto”: “La sicurezza è quella cosa che ci fa sentire morti mentre perdiamo le giornate a riflettere sul perché non siamo felici“. Credo che, soprattutto di questi tempi, ci sia un gran bisogno di bellezza, di speranza e di felicità che non vedo e non sento in quelle brutte macchie bianche con i codici a barre sui marciapiedi di Ferrara.
Note
[1] Qr Code sta per Quick Response Code, ovvero un Codice a barre a Risposta Rapida.
[2] Con l’espressione multiutility, società multiservizi, ci si riferisce ad un’impresa che opera contemporaneamente in più servizi pubblici (energia elettrica, gas naturale, acqua, rifiuti).
[3] L’azione o l’attività di promozione e vendita di prodotti o servizi, comprese ricerche di mercato e pubblicità.
[4] Serie discontinua di azioni di guerra condotte contro un esercito regolare da formazioni autonome irregolari, di scarsa entità, per lo più favorite dalla conoscenza dei luoghi e dall’appoggio della popolazione.
[5] Un solo astenuto.
[6] I comuni di Montesilvano e di Nocera Inferiore hanno realizzato, in maniera diversa, iniziative creative caratterizzanti la prima delle strisce pedonali in alcuni attraversamenti con scritte riportanti frasi prese da canzoni.
Mauro Presini è un maestro e vive Ferrara. Cura un blog.