Secondo Vandana Shiva sempre più spesso sui «grandi» media si cerca di gettare dubbi sull’agricoltura non industriale. «Ci sono due ragioni per questo. Prima: la gente ne ha abbastanza dell’assalto industriale delle sostanze tossiche e degli Ogm. Seconda: la gente si sta rivolgendo all’agricoltura organica e al cibo organico per por fine alla guerra tossica contro la Terra e contro i nostri corpi». Insomma, le grandi multinazionali del cibo, nonostante il loro immenso business, hanno paura, perché si sta diffondendo dal basso una cultura che recupera un’idea differente di agricoltura.
E’ in questo scenario, ad esempio, che la mattina di sabato 2 marzo a Narbolia (Oristano), con inizio alle 9,30, il Centro Polivalente Comunale di piazza Segni, ospita un incontro dal titolo «Madre Terra – Cibo, Agricoltura e Lavoro».
L’obiettivo, spiegano i promotori, cioè il Comitato S’Arrieddu per Narbolia, è informare cittadini, sindaci del territorio, amministratori locali, sindacalisti, sull’importanza del cibo, dell’agricoltura e dei terreni agricoli. «Vogliamo ragionare sull’importanza dei terreni agricoli rimasti e dell’incentivazione dell’agricoltura – scrivono – che oltre a essere anche la produttrice del cibo che mangiamo tutti i giorni è, e lo sarà sempre di più, garanzia di posti di lavoro sicuri».
Giuliano Murgia, già assessore regionale all’Industria e presidente di Sardegna Ricerche, esperto di innovazione in campo energetico e agroalimentare, parlerà della relazione tra energie rinnovabili e agricoltura con particolare riguardo alla Sardegna. Mentre Antonio Onorati, presidente dell’Ong Centro Internazionale Crocevia, aderente all’organizzazione internazionale Via Campesina, che da cinquant’anni anni si occupa di agricoltura nei paesi impoveriti e di accaparramento di terreni agricoli (land grabbing), presenterà uno studio sull’agricoltura e l’agroalimentare in Europa, Italia e Sardegna, facendo particolare riferimento a Narbolia. Lo studio infatti prende ad esempio la situazione di Narbolia con i suoi terreni agricoli, le sue aziende agricole e le serre fotovoltaiche e sarà presentato il prossimo 17 aprile (Giornata Internazionale dell’Agricoltura), insieme ad altre Organizzazioni europee (ognuna presenterà un suo caso nazionale) alla Comunità europea a Bruxell. Luigi Ledda invece, che insegna presso il Dipartimento di Agraria, sezione di Agronomia, Coltivazioni Erbacee e Genetica dell’Università degli Studi di Sassari, informerà sui principali risultati conseguiti nell’ambito del progetto Ortilux – Energia da fotovoltaico in serra, risultati che colmano la lacuna di informazioni tecnico-scientifiche relativa alla previsione dei parametri ambientali all’interno di tali strutture.
Sono inoltre previsti interventi di Gianluigi Deiana e Edoardo Lai, componenti del Comitato e quello di Francesco Carta, presidente dell’associazione Terra Gramsci che sostiene l’iniziativa. Coordinerà gli interventi il giornalista Giampaolo Meloni. Lo stesso giorno L’associazione di Volontariato Internazionale Cristiano di Oristano Osvic e la Sezione provinciale di Italia Nostra Sinis Cabras Oristano realizzeranno un laboratorio presso le Scuole di Narbolia dal titolo «Pianeta in vendita».
Per informazioni sull’incontro: lapergamena [at] tiscali.it
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