Ore 17 di sabato 22 settembre, sala consiliare del Comune di Corchiano. Fanno gli onori di casa Bengasi Battisti (sindaco di Corchiano, Viterbo), Luca Fioretti (presidente dell’associazione Comuni virtuosi), Marco Boschini (coordinatore di Comuni virtuosi, qui potete leggere un suo articolo), Nicola Piovani, pianista e compositore. Non accade più molto spesso di recarsi ad incontri, convegni e manifestazioni varie e trovare un clima naturalmente accogliente e familiare che contagia, che mette a proprio agio. E che davvero riesce a farti con concentrare pienamente sull’argomento in oggetto.
Dov’è Corchiano? La provincia è quella di Viterbo, un territorio confinante con Civita Castellana, Fabrica di Roma, Gallese e Vignanello dove le «buone pratiche» dominano la vita quotidiana per la maggioranza dei quasi quattro mila abitanti, una comunità che progetta, discute e poi effettivamente realizza, passando sempre dalle parole ai fatti. Questo Comune, che ha vinto nel 2010 il premio «Comuni a 5 stelle» dell’associazione Comuni virtuosi, oggi è sede della premiazione della sesta edizione del premio. Ed è una comunità felice di ospitare tanti altri «comuni fratelli» e di felicitarsi con loro per i nuovi traguardi che si stanno raggiungendo nel campo della sostenibilità ambientale in molte parti d’Italia e dei quali non sempre si parla quanto si dovrebbe. Una comunità sempre stimolata da un sindaco e da una giunta comunale all’altezza della sfida ambientale. Esattamente come Franco Mungai, sindaco di Massarosa (nella foto, premiato da Piovani), in provincia di Lucca, che è il Comune vincitore assoluto della sesta edizione del premio Comuni a 5 stelle. Promosso dall’Associazione dei Comuni virtuosi (con il patrocinio del ministero dell’ambiente, della Regione Lazio e della Provincia di Viterbo), il premio rappresenta una straordinaria occasione di confronto sui temi della sostenibilità e per diffondere proposte e misure concrete attuate dai Comuni della Penisola.
Con i suoi 22.500 abitanti, il Comune di Massarosa (foto a lato) si è aggiudicato l’ambito riconoscimento promuovendo una molteplicità di progetti e dimostrando di portare avanti, nell’ambito delle politiche locali, «una strategia d’insieme – come si legge nelle motivazioni della giuria – volta a perseguire la sostenibilità del territorio». E sono davvero tanti i progetti, le idee e le iniziative promosse e sperimentate dal comune lucchese. Da quelle più impegnative e significative, come la riqualificazione dell’ex oleificio Sais che ha visto sorgere una piazza e un parco giochi, all’introduzione di criteri di bioedilizia nel Regolamento edilizio comunale. Sempre in ambito della gestione del territorio, una delle cinque categorie del Premio, da segnalare l’attivazione della Strada delle sorgenti, con il recupero delle sessantasei sorgenti immerse nei boschi e oliveti collinari. I cittadini interagiscono positivamente con l’amministrazione attraverso due servizi «intelligenti»: Guardingo, una sorta di dialogo diretto tramite cui i residenti possono segnalare disservizi, problemi, proposte, e Alert Sustem, che consente al Comune di avvertire tutte le persone via Sms (preventivamente iscritte) di eventuali problemi per la salute e la sicurezza.
Anche Massarosa ha seguito l’idea del fotovoltaico, realizzando impianti a terra ma evitando di sottrarre all’agricoltura terreno fertile, intervenendo su due superfici già «compromesse» nel passato e ricoprendo i tetti degli edifici pubblici. La tecnologia Led domina nella pubblica illuminazione mentre i riduttori di flusso montati negli spogliatoi degli impianti sportivi consentono di ridurre al minimo lo spreco di acqua. Le mense scolastiche sono eco-sostenibili (acqua nelle brocche, filiera corta, prodotti bio) e gli avanzi non vengono gettati ma consegnati ad alcune associazioni per successive distribuzioni gratuite. In Municipio da anni si fanno acquisti secondo i criteri del Gpp (Green Public Procurement), mentre sporte riutilizzabili, prodotti sfusi, le case dell’acqua, pannolini lavabili e mercati contadini accompagnano le scelte di sostenibilità alle quali sempre più cittadini stanno aderendo giorno dopo giorno. Il Comune ha infine sottoscritto la strategia internazionale Rifiuti zero, attivato progetti di car pooling e creato infrastrutture per una mobilità dolce (piste ciclabili, marciapiedi); anche i bambini delle scuole giocano poi a fare gli agricoltori grazie al progetto «Cogli la prima mela» (orti in classe). Tanti progetti, dunque, per un Comune che la giuria del premio (composta dai membri del direttivo nazionale dell’associazione Comuni virtuosi) ha voluto valorizzare «riconoscendone impegno e concretezza, sostenibilità e visione del futuro». Oltre al vincitore assoluto sono stati premiati i Comuni di Povegliano Veronese (Verona), che vince nella categoria «Gestione del territorio», di Montechiarugolo (Parma), primo nella categoria «Impronta ecologica», di Lodi e di San Vito di Leguzzano (Vicenza) che vincono, rispettivamente, nella categoria «Mobilità sostenibile» e «Nuovi stili di vita» e poi di Oriolo Romano (Viterbo), un altro Comune del Lazio che vince nella categoria «Rifiuti» con il sindaco Graziella Lombi intervenuta a ritirare il premio insieme a buona parte della giunta.
Lascia un commento