Oggi, 7 aprile, potremo guardare la luna più grande del 2020. Il nostro solo satellite naturale è in prossimità del suo perigeo, il momento dell’anno in cui la distanza con la terra è minore. Il 7 aprile, però, è anche la Giornata mondiale della salute, per la quale non più di due anni fa l’Organizzazione mondiale per la sanità lanciò lo slogan “Copertura sanitaria universale: per tutti, ovunque”. Forse mai come oggi, almeno negli ultimi decenni, avremmo bisogno che quello slogan non rimanesse tale, cioè che tutto il sistema socio-sanitario mettesse al centro la persona e i suoi bisogni e non ne consentisse alcuna commercializzazione, come spiega la campagna “Dico32-Salute per tutte e tutti”, voce italiana del People’s Health Movement. È dall’antichità più remota che gli esseri umani attribuiscono grandi poteri alle influenze della luna e molte espressioni della tradizione e della saggezza popolare indicano che dalla relazione con essa dipende soprattutto la salute. Sarebbe bello se stasera quell’astro tanto luminoso eppur privo di luce propria facesse il piccolo miracolo di spiegare ai governi e a tutte le grandi imprese del mondo che ci sono cose che non possono e non devono avere un prezzo

“Diffondere la solidarietà, non il virus”: questo l’appello che la “Campagna Dico32 – Salute per tutte e tutti”, voce italiana dell’organizzazione mondiale People’s Health Movement, sta diffondendo per il 7 aprile, giornata mondiale della salute. Nel momento in cui la pandemia della Covid-19 sta mostrando tragicamente e dolorosamente i risultati dovuti all’impoverimento o, in qualche caso, allo smantellamento delle strutture sanitarie pubbliche, risulta chiaro – a chiunque sia in grado di intendere in termini di autentica democrazia, e di volere, in quanto soggetto titolare di diritti – che il sistema sanitario pubblico deve essere rafforzato e non indebolito in nome della logica neo-liberista, in Italia come in tutti i paesi del mondo. Non è una presa di posizione ideologica, che comunque riterremmo giusta, ma un fatto drammaticamente evidente e le morti “evitabili” di questi ultimi mesi ce lo stanno confermando.
Il People’s Health Movement da molti anni chiede che i sistemi sanitari pubblici siano universalistici e basati sulla solidarietà ed afferma “che solo un sistema pubblico, solidale, basato sulla fiscalità generale, con strutture e servizi pubblici, con operatori sanitari pubblici, è in grado di proteggere la popolazione da malattie e povertà garantendo l’accesso alle cure per tutti e tutte.” La nostra salute non è in vendita sintetizza nel suo titolo il comunicato della Campagna Dico32 e ripropone con decisione un principio, forse ultimamente dimenticato, e cioè “che tutto il sistema socio-sanitario deve mettere al centro la persona e i suoi bisogni” aggiungendo che la pandemia attuale, mostrandoci “la penuria di materiali diagnostici, di terapie e di farmaci necessari, di dispositivi di protezione individuale” ci ha posto di fronte alla necessità improrogabile di “un cambiamento radicale del sistema”.
In Italia la mobilitazione condotta dalla Campagna Dico32 – Salute per tutte e tutti, dall’1 al 7 aprile sulla ha pubblicato sulla sua pagina facebook sei messaggi chiave per tutelare la salute e rafforzare il servizio sanitario nazionale. E’ possibile accedervi da qui Campagna Dico32 – Salute per tutte e tutti, mentre le campagne europee oltre a quella italiana si possono seguire qui http://europe-health-network.net/

L’incontro internazionale del 7 aprile purtroppo non sarà possibile perché saremo tutti sotto lockdown, per dirla con un termine che il coronavirus ha reso familiare, ma la campagna non si ferma e i suoi organizzatori chiedono a tutti di offrire in modo visibile il proprio sostegno all’ appello ‘Diffondere la solidarietà, non il virus‘ con alcune iniziative che i tanto vituperati social rendono possibili.
Chiedono che ad ogni finestra o ad ogni porta venga esposto un piccolo striscione o un cartello con su scritto un brevissimo messaggio a difesa della salute e della sanità pubblica e che ognuno ne faccia foto da rilanciare sui social. Magari insieme ad altre piccole azioni che, moltiplicate e rese “virali” nel web, diventeranno segnali forti e capaci di raggiungere l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione al punto di imporre alle istituzioni governative un’inversione di rotta che non solo interrompa il definanziamento della sanità pubblica, ma ne promuova il rifinanziamento.

Celebrare la giornata mondiale della salute senza ribadire la necessità di tutelare la salute “per tutte e tutti” , e quindi la sanità pubblica, è un imbroglio, una manipolazione e comunque un controsenso.
Per questo il messaggio lanciato dal People’s Health Movement è importante oltre che chiarissimo e la tragedia che ci sta “regalando” la Covid-19 lo rende inconfutabile. Qui potete leggere il comunicato stampa con i dettagli per realizzare le azioni di sostegno richieste dalla Campagna Dico 32 – Salute per tutte e tutti.
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