di Maria Rita D’Orsogna*
Siamo in Russia, nel villaggio di Tilichiki dove il 16 aprile un orso polare è stato avvistato in città. La sua tana è a settecento chilometri più a nord. Cosa ci faceva cosi lontano dal suo habitat naturale?
Cercava cibo. L’orso non mostrava segni di aggressione, ma era stanco e magro e ha circolato per vario tempo in tutta la penisola di Kamtchatka dove si trova il villaggio di Tilichiki appunto alla ricerca di qualcosa da mangiare. I residenti gli hanno dato del pesce.
Si ipotizza che l’orso abbia circa due anni e che abbia viaggiato su un isolotto di ghiaccio dal Bering Sea fino alla penisola. Tipicamente gli orsi vivono con le loro madri fino ai tre anni, quindi questo esemplare è un cucciolo, non abituato a cercare cibo da solo.
È questo un fenomeno che preoccupa sempre più i villaggi della Russia settentrionale perché le storie di orsi affamati diventano sempre più numerose e più tristi. L’idea è di sedarlo e di riportarlo a casa con trasporto aereo.
Povero orso, vaglielo a spiegare che questi sono i nostri tempi moderni, eh?
* Fisico e docente all’Università statale della California, cura diversi blog (come questo). Consapevole dell’importanza dell’informazione indipendente, Maria Rita ha autorizzato con piacere Comune a pubblicare i suoi
Quel cucciolo a 700 km da casa
Maria Rita D'Orsogna20 Aprile 2019
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