Pianura Padana: l’acqua è scarsa, ma l’inquinamento da polveri sottili è eccellente… Secondo l’Agenzia europea dell’ambiente tra le prime 50 città europee più inquinate 21 sono italiane

L’Agenzia europea dell’Ambiente (AEA) ha pubblicato pochi giorni fa il rapporto European city air quality viewer sulla qualità dell’aria in 344 città. Le città sono classificate dalla più pulita alla più inquinata in base ai livelli medi di particolato fine (PM2,5). I dati alla base della classifica sono stati raccolti da oltre quattrocento stazioni di monitoraggio nei paesi membri negli ultimi due anni solari.

Sono 11 le città italiane tra le 20 più inquinate d’Europa. Capolista è la città polacca di Nowy Saçz, al secondo posto Cremona, terza Padova. Tra le prime venti ci sono anche Venezia (4), Vicenza (5), Brescia (7), Asti (12), Verona (13), Treviso (14), Pavia (15), Piacenza (18) e Alessandria (19). Seguono: Bergamo (24), Milano (26), Torino (29), Ravenna (30), Terni (31), Reggio Emilia (34), Modena (36), Novara (41), Ferrara (43), Bologna (70).

In tutta Europa l’inquinamento da PM2,5 è elevatissimo: dal 2020 al 2021, la qualità dell’aria è stata buona solo in undici città, cioè con livelli di PM2,5 al di sotto di 5 microgrammi per metro cubo di aria (5 μg/m3), il valore indicato delle linee guida sanitarie dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per l’esposizione a lungo termine a PM2,5. Vale a dire che la linea guida è stata superata nel 97% delle 344 città europee prese in esame.

Rispetto alla situazione italiana si vede con chiarezza nell’immagine contenuta nel Rapporto che la Pianura Padana continua ad essere nella situazione peggiore, una situazione uguale nell’Unione Europea soltanto a Polonia e Repubblica Ceca, dove prevalgono ancora le centrali a carbone.

Siamo quindi arrivati al peggio, Po in secca e aria velenosa.

Ricordiamoci che respiriamo ogni quattro secondi, quindi l’aria è la cosa più importante per la vita e la salute.

Antonio Lupo, medico, fa parte del Comitato Amigos MST Italia. Ha aderito alla campagna Dieci anni e più