Sul pianeta ci sono tre trilioni di alberi, la metà di quanto ce ne fossero prima dell’arrivo dell’uomo. Il metodo migliore per cominciare a combattere i cambiamenti climatici? Piantare miliardi di alberi in tutto il mondo: non ci vogliono grandi ordini dall’alto, non servono mega impianti e neanche grandi investimenti. Qualcuno ha già cominciato
Il metodo migliore per combattere i cambiamenti climatici? Piantare miliardi di alberi in tutto il mondo. Non è la prima volta che si parla del potere benefico degli alberi, in questo pianeta i cui ritmi e gli equilibri naturali cambiano troppo in fretta, ma è importante continuare a sottolineare questo fatto, specie in Italia, dova pare che abbattere alberi sia diventato lo sport nazionale. E non solo piantare alberi è il metodo migliore per fermare i cambiamenti climatici, ma è anche quello più economico. Impianti per sequestrare la CO2? Carbon Tax? Accordi internazionali? No, la risposta è piantare alberi!
La litania è lunga: gli alberi crescono e assorbono CO2 i cui livelli aumentano sempre più su questi pianeta. Se ci fosse un programma mondiale per la piantumazione degli alberi, molte cose potrebbero migliorare. Sulla terra ci sono circa 1,7 miliardi di ettari senza alberi, l’equivalente della superficie totale di Usa e Cina assieme. Si potrebbero qui piantare alberelli nativi, che crescono in modo naturale, senza troppi accorgimenti, e senza soldi per la loro cura. La stima è che ci vorrebbero trenta centesimi ad albero se si scelgono le specie giuste. Si potrebbero riforestare zone tropicali, si potrebbero piantare più alberi nei pascoli, nelle città, lungo le strade.
Il numero di 1,7 miliardi di ettari su cui si potrebbero piantare alberi arriva dall’analisi di circa 80.000 immagini ad alta risoluzione da Google Earth. Sistemi di intelligenza artificiale hanno poi messo assieme le foto con dieci tipi diversi di terriccio, topografia e clima per creare una mappa di dove gli alberi possano crescere meglio. L’analisi mostra che circa 8,7 miliardi di ettari di terra possono sostenere una foresta, e che circa 5,5 miliardi già hanno alberi. Di quel che resta, circa 3.2 miliardi di ettari senza alberi, 1,5 ettari sono usati per agricoltura intensiva e appunto, 1,7 miliardi di terreno sparsamente “verdeggiante”.
La riforestazione dunque, urbana e selvaggia, su questi terreni è il metodo migliore per abbassare i livelli di CO2, dice Tom Crowther dell’ETH di Zurigo, l’autore principale dello studio che ha pubblicato su Science. La riforestazione aiuterà a fermare i cambiamenti climatici e aiuterà a contenere i danni provocati dalle emissioni dalle fonti fossili.
Certo ci vorranno anni per una riforestazione completa, ma a volerlo sarebbe il modo ottimale. Intanto, non ci vogliono grandi ordini dall’alto o la costruzione di mega impianti. Basta solo volerlo. Tutti possiamo piantare alberi, arrabbiarci con i nostri comuni quando vogliono abbatterne, partecipare o organizzare eventi di riforestazione nei campi abbandonati, gettare semi. I siti ottimali che sono stati identificati da Crowther dell’ETH si trovano in Russia, Canada, Cina, Usa, Brasile e Australia. In realtà iniziative di piantumazione esistono già a livello globale, incluso il Bonn Challenge, appoggiato da quarantotto paesi che si pone l’obiettivo si ripiantare trecentocinquanta milioni di ettari di foresta entro il 2030. Ma si può fare molto di più secondo Crowther. In cima alla sua lista c’è il Brasile. Crowther dice che gli alberi possono essere piantati vicino a piantagioni di caffè e di frutta creando “agro-foreste”.
Sul pianeta ci sono tre trilioni di alberi la metà di quanto ce ne fossero prima dell’arrivo dell’uomo. Abbiamo molta strada da fare.
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* Fisico e docente all’Università statale della California, cura diversi blog (come questo, dove l’articolo è stato pubblicato con il titolo completo India: Piantare alberi è il miglior modo per fermare i cambiamenti climatici). Consapevole dell’importanza dell’informazione indipendente, Maria Rita ha autorizzato con piacere Comune a pubblicare i suoi
Antonella dice
Nella mia città (Bolzano) invece di piantarli ne stanno tagliando parecchi! Gli alberi sono la vita e vanno amati e rispetti proprio come si fa con la vita!
Andrea dice
Ma come si fa a passare alla pratica? ossia io vorrei piantare delle piante nella mia città Roma, ma da quello che ho capito è vietato farlo nelle aree pubbliche anche se abbondonate.
Flavia dice
organizzati: scegli un’area abbandonata, indossa un giubbetto arancione di quelli che sono obbligatori sulle auto, portati una vanga, un badile, una tanica di acqua,un alberello con zolla, un paio di pali tutori e la fettuccia in canapa per legare. Fai una buca bella larga, smuovi il terreno intorno per una progondità di almeno 70 centimetri. Metti a dimora la pianta, fissala con i due tutori. Innaffia e torna ogni giorno a innaffiarla finche non vedrai che ha attecchito. Nessuno ti dirà niente, presumo. Coinvolgi i tuoi vicini e ognuno faccia come te. Auguri.
Giorgia dice
Le radici delle mie piante si uniranno alle tue per una felice socializzazione
Diana Pezza Borrelli dice
Nella 1 Municipalità di Napoli ,con il progetto “un albero per la vita” ne abbiamo piantati oltre 70….. bisogna invogliare i cittadini a offrire alberi dando segno concreto avendone cura….
Alice dice
Come faccio a sapere dove posso piantare alberi nel mio paese senza andare contro a proprietari,comune,o comunque qualcuno?ho provato a lanciare sui vari siti,gruppi,pagina fb,amici,conoscenti di unirci per piantare alberi ma nn ho avuto nessuna risposta.ho provato anche con il sindaco ma niente..io lo faccio anche da sola ma dove li pianto?grazie
Paolo Bertolotti dice
Ricordo che si può sempre richiedere ail proprio comune l’applicazione della legge L.10/2013 che prevede la messa a dimora di un albero per ogni nato dal 92 in poi nei comuni con più di 15000 abitanti
sergio dice
Buongiorno. Ho intenzione di piantare alberi su territorio comunale e provinciale di Taranto . Non voglio soldi in cambio. Faccio tutto gratuitamente con i miei soldi. Ma non voglio neanche guai e denunce. Come mi devo comportare ? devo chiedere autorizzazioni ? come? a chi? grazie