
Le conclusioni del Consiglio Europeo riunitosi a Bruxelles il 26 ed il 27 giugno respingono le richieste dell’Italia per aiuti alla missione Mare Nostrum e per una modifica sostanziale del Regolamento Dublino III che incatena nel primo paese di ingresso i migranti ai quali vengono rilevate le impronte digitali subito dopo lo sbarco.
Subito dopo l’impasse registrata a Bruxelles riprendono in misura massiccia le partenze della Libia, paese ormai sfuggito al controllo delle autorità centrali, dove vengono sequestrati o assassinati impunemente rappresentanti democratici e difensori dei diritti umani. Un paese nel quale le organizzazioni crimianli che gestiscono il traffico dei migranti spadroneggiano. Nessuno però accenna lontanamente alla situazione nella quale si trovano i migranti in transito in Libia, esposti a torture ed abusi di ogni genere.
http://thinkprogress.org/world/2014/06/24/3451985/libya/
Chi rifiuta in Europa la prospettiva di aprire corridoi umanitari si rende complice delle organizzazioni criminali che lucrano sulla chiusura delle vie legali di ingresso protetto nei diversi paesi dell’area Schengen.
Malgrado tutti sappiano che la Libia non è un paese terzo sicuro per i migranti in transito, nei documenti europei si continua a vagheggiare di possibili intese con i paesi di transito al fine di fermare le partenze. Nessuno dei governanti europei e delle burocrazie che li supportano si pone il problema di salvaguardare la vita umana e la libertà personale di chi è costretto a fuggire da guerre, persecuzioni e regimi dittatoriali. Anzi proprio con questi regimi e con le gerrachie militari che ne sono espressione si continua a trattare e si continua a mantenere normali relazioni diplomatiche e commerciali. Questa Europa è capace soltanto di proseguire nella guerra ai migranti già proclamata da anni con le operazioni Frontex e con il sistema EUROSUR.
La proposta di Van Rompuy e di Junker di nominare l’ennesimo Commissario è una risposta di facciata dopo che l’Unione Europea non è stata capace di adottare una politica di solidarietà e di trovare le risorse necessarie. Come è stata fallimentare l’attività della Task Force sul Mediterraneo e su Frontex. Un nugolo di esperti superpagati che ritorna sempre allo stesso punto di partenza. Non basta che la Commissaria UE agli affari interni Malmstroem “deplori” le stragi in mare, consueto esercizio di ipocrisia che a Bruxelles crto non manca. Ricordiamo tutti le solenni dichiarazioni di Barroso dopo la strage del 3 ottobre 2013 a Lampedusa, poi non è seguito niente, anzi ancora politiche di sbarramento.
http://europa.eu/rapid/press-release_STATEMENT-14-213_en.htm
Tutto si riduce al contrasto di quella che chiamano immigrazione illegale, senza un briciolo di attenzione per la vita e il destino di migliaia e migliaia di persone. E nel Mediterraneo si torna a morire, mentre in Italia gli avvoltoi della Lega nord rilanciano le loro squallide speculazioni. Le “camicie” sporche di sangue le portano ancora i leghisti e tutti coloro che hanno sostenuto negli anni passati i respingimenti collettivi illegali verso la Libia e la Grecia e le pratiche di cooperazione con forze di polizia dei paesi di transito che non rispettano i diritti umani.
Anche l’Italia ha però le sue responsabilità, e deve attuare una politica seria di accoglienza, se in Europa non ha avuto credibilità la responsabilità e dei governi precedenti che non hanno adempiuto quanto previsto nelle Direttive e nei Regolamenti dell’Unione Europea.
Occorre un decreto ex art. 20 T.U. 286 del 1998, per riconoscere subito a tutti quelli che arrivano dalla Libia quantomeno la protezione temporanea, salva la possibilitùà di chiedere asilo. Va sospeso unilateralmente il Regolamento Dublino III , visto anche il nulla di fatto del Consiglio Europeo di Bruxelles.
Scrive il senatore Luigi Manconi, presidente della Commissione Diritti Umani del Senato (“Immigrati, urgente piano Ue ammissione umanitaria”): “Di fronte all’ennesima tragedia del Mediterraneo diventa sempre più urgente considerare l’ipotesi di dar vita a un piano europeo di ammissione umanitaria di cui l’Italia deve farsi promotrice. E’ necessario istituire da parte dell’Unione europea, d’intesa con le organizzazioni internazionali, presidi nei paesi di transito dei profughi per accogliere le richieste di asilo e protezione umanitaria e garantire il trasferimento con mezzi legali e sicuri al paese di destinazione in Europa, all’interno di un progetto coordinato con il coinvolgimento di tutti gli Stati membri, fissando quote di accoglienza per ciascuno Stato. In merito alla proposta sono state espresse dichiarazioni di interesse e condivisione da parte di rappresentati del governo e delle più alte cariche internazionali”.
Aggiungo io, non possiamo attendere che a Bruxelles decidano qualcosa…
Le Regioni devono adottare piani straordinari di prima accoglienza, tutte le regioni, anche la Lombardia. E vanno nominati commissari straordinari per coordinare e monitorare l’intervento delle prefetture che a questo punto non sono più in grado di gestire la situazione. Occorre anche il raddoppio delle commissioni territoriali e un indirizzo della commissione centrale per semplificare al massimo le audizioni e le procedure. Insomma occorre decidere senza cercare alibi. E occorre metterci i soldi che servono. Si muore anche di spending review e di paura dei governanti davanti alle strumentalizzazioni elettorali dei partiti di destra.
http://www.theguardian.com/world/2014/jun/30/thirty-bodies-migrant-boat-sicily
http://www.repubblica.it/cronaca/2014/06/30/news/immigrazione_reazioni-90335792/?ref=HREA-1
http://www.gadlerner.it/2014/06/30/ancora-30-morti-asfissiati-in-mare-traghetti-subito-per-carita
* università di Palermo (il blog di Fulvio Vassallo Paleologo)
quello dei migranti è un mercato sia da parte delle associazioni criminali che di quelle umanitarie e a farne le spese sono i cittadini che vengono vessati di tasse e vedono diminuire i servizi e aumentarne i costi oltre ad essere invasi da povera gente che viene a fare il mendicante in italia vendendo merce che qualcuno gli da in “nero” ogni altra forma di cd “politica di accoglienza” promossa da chicchessia è solo demagogia ipocrita e prezzolata non prendiamoci in giro. gli eventi storici lo hanno dimostrato.