Comune: una parola che deve dare l’idea di qualcosa di raccolto, di condiviso, di accogliente, non dovrebbe essere invece qualcosa di triviale, omologato, poco importante. Ma infine chi decide che cosa corrisponde a una definizione e che cosa al suo opposto, se non le persone che danno corpo alla parola? Dare corpo, prestare cioè la propria fisicità, la propria permanenza nel tempo a qualcosa per cui vale “la pena”, qualcosa che ha uno “scopo” (nel suo significato antico, il bersaglio a cui si mirava con l’arco).
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