“Se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un’arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà. All’esistenza di orrendi palazzi sorti all’improvviso, con tutto il loro squallore, da operazioni speculative, ci si abitua con pronta facilità, si mettono le tendine alle finestre, le piante sul davanzale, e presto ci si dimentica di come erano quei luoghi prima, ed ogni cosa, per il solo fatto che è così, pare dover essere così da sempre e per sempre. È per questo che bisognerebbe educare la gente alla bellezza: perché in uomini e donne non si insinui più l’abitudine e la rassegnazione ma rimangano sempre vivi la curiosità e lo stupore”
(Peppino Impastato)
Sarà Roma ad avere la fortuna di ospitare quest’anno il raduno intergalattico dei gruppi che praticano Guerriglia Gardening in tutta Italia. Una vera invasione sovversiva della capitale organizzata in “attacchi” itineranti di zappe e fiori per le aiuole degradate di Centocelle, Ostiense, Garbatella e San Paolo, il tutto condito dalla presentazione nuovo libro di Lorenza Zambon “Lezioni di giardinaggio planetario” (Ponte della Grazie), una festa con The Reggae Circus e un’assemblea conclusiva del movimento nazionale del Guerrilla Gardening presso il laboratorio occupato autogestito Acrobax (ex cinodromo di Roma). Ad organizzare l’evento, Giardinieri Sovversivi il gruppo romano attivo da quattro anni.
Il Guerriglia Gardening è una pratica condivisa di giardinaggio libero che tende a presidiare il verde “residuale” delle città, spicchi di terra trascurati, abbandonati e per questo non utilizzati. Organizzati in tutto il mondo in gruppi eterogenei e indipendenti, dai nomi fantasiosi ed evocativi, i “guerrilleri” sono cittadini mossi dal principio di resistenza al degrado e diritto al verde. “Ci prendiamo a cuore lo spazio pubblico per evitare che la terra di tutti si trasformi in terra di nessuno”, dicono i “guerrilleri”.
In tutte le principali città italiane sono attivi gruppi di Guerriglia Gardening la cui caratteristica è di non avere forme di organizzazione e coordinamento gerarchico o rivolto alla promozione di qualcosa o qualcuno.
Il raduno nazionale del Guerriglia Gardening è nato da un piacere di conoscenza e dalla necessità di confronto per le decine di gruppi italiani sempre in contatto sui i social networks, il primo si è svolto a maggio del 2013 a Bologna ed ha avuto una forte partecipazione da parte di tutto il movimento nazionale.
Il 2, 3 e 4 maggio 2014 saranno tre giorni dedicati al verde e alla festa tra i partecipanti al Raduno nazionale del Guerriglia Gardening. Roma, assicurano i “guerrilleri”, sarà “amata, colorata, profumata, partecipata, condivisa, vissuta, amata, coccolata, pubblica. Sono invitate tutte le braccia rubate al giardinaggio sovversivo, pollici verdi e non di ogni parte di questo sistema intergalattico”.
Il programma:
ore 15 guerrilla gardening Centocellese
ore 20 cena e presentazione “Lezioni di giardinaggio planetario” di Lorenza Zambon, “attrice giardiniera”.
(Acrobax)
3 maggio:
ore 10:30 guerrilla gardening itinerante partenza Piramide
ore 22: Spettacolo: Reggae Circus
4 maggio:
ore 14 pic-nic e assemblea conclusiva
(Acrobax)
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La loro ribellione è la bellezza, le loro armi bulbi, fiori, badili, tra i loro arruolati anche bambini. Giardinieri sovversivi sono la guerrilla gardening romana: creano aiuole profumate ovunque e seminano relazioni sociali. La cooperazione con orti urbani e spazi autogestiti stravolge la città
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