Se è vero, come “teleborsa.it”, alla luce di un’indagine commissionata da Facile.it agli istituti di ricerca MuP Research e Norstat, che oltre il 31 per cento degli interpellati dichiara di non aver affatto compreso quale sia la funzione di un ministero denominato “della transizione ecologica”, delle ragioni ci saranno. Buona parte di esse si deve, probabilmente, a ciò che consiglia a un governo, pur quasi senza opposizione, di non esplicitare con chiarezza il fatto che quella presunta “transizione” deve essere ancora una volta subordinata alle ragioni inamovibili della presunta crescita economica. La minaccia di catastrofe ambientale ha ormai da tempo una portata tale che non consente più l’utilizzo di specchietti per le allodole. Enzo Scandurra ci ricorda, ancora una volta, che in ecologia non esistono scorciatoie: una lezione severa che ci viene dal Secondo Principio della termodinamica. Più ci muoviamo, più trasformiamo, meno energia utile rimane a nostra disposizione e non c’è tecnologia che possa ingannare questo principio della fisica, che è anche alla base del vivente. Non ci resta che ripensare la crescita a partire dalla condanna del consumismo, del consumo (inutile) di suolo, dell’uso dell’auto, del turismo di massa, della produzione di armi e del loro commercio e dell’alta velocità che ha impoverito ulteriormente i territori che attraversa senza fermarsi
Provate a confrontare i contenuti ecologici e il messaggio della Laudato sì di Papa Francesco con i proclami del nuovo Ministero della transizione ecologica. Nel documento papale l’ecologia integrale parte dal creato (biosfera) che abbraccia tutto il vivente in una catena di relazioni senza discontinuità. Non ci può essere transizione ecologica lasciando fuori disuguaglianze, povertà e ingiustizia; questo, in sintesi, l’insegnamento.
Nel Ministero nuovo c’è invece il (solito) tentativo tecnologico delle lobbies di sostituire (invano) l’uso dei fossili con invenzioni fantasmagoriche che comunque ad esso infine riconducono.
Che cosa sono l’idrogeno e la “nuova civiltà” ad idrogeno? Non esistono miniere di idrogeno (esso è solo un vettore capace di trasportare energia), dunque bisogna produrlo e per produrlo occorre energia. Ma quale energia? Quella dei fossili? Si dice che potrebbe essere prodotto con l’uso di energia alternativa. E così siamo tornati al punto di partenza, ovvero produrre energia alternativa.
Altra invenzione: la tecnologia Ccs (Carbon Capture and Sequestration), ovvero ri-catturare la CO2 prodotta e pomparla sotto le viscere del pianeta. Questo è ciò che hanno fatto, in via naturale, per milioni di anni le grandi foreste sottraendo carbonio dall’atmosfera e seppellendolo sotto la crosta terrestre (i rifiuti della terra, ovvero i fossili).
Noi lo abbiamo estratto e utilizzato per tutto il secolo passato e presente, cioè abbiamo utilizzato i rifiuti del pianeta disseppellendoli e modificando così il sottile strato di gas serra che serve a mantenere costante la temperatura (e l’equilibrio) del pianeta.
Ora ci siamo accorti che stavamo mettendo a repentaglio l’equilibrio della biosfera e vogliamo rimettere la CO2 al suo posto (cioè sottoterra). Ma occorre energia: per separare la CO2, per pomparla sotto la crosta. E con quale energia? Anche qui si dirà: l’energia rinnovabile. Già, se ce l’avessimo!
Ancora: le auto elettriche. Sappiamo da studi recenti che allo stato attuale sono più inquinanti di quelle tradizionali per via della batteria. Potremmo migliorare i processi, resta il fatto dei metalli utilizzati per le batterie: dove si prendono e dove si smaltiscono? Ci sono Stati e continenti pattumiere, come l’Asia o l’Africa.
Scavare ancora nel sottosuolo per estrarre metalli per le batterie e poi versare quelle usate, altamente inquinanti, negli stessi territori.
La Laudato sì presupponeva un cambiamento di stile nei comportamenti: più sobri, più solidali, più conviviali (ricordiamo Alex Langer: più lento, più profondo, più dolce).
Ripensare la crescita a partire dalla condanna del consumismo, del consumo (inutile) di suolo, dell’uso dell’auto, del turismo di massa, della produzione di armi e del loro commercio, dell’alta velocità che ha ancora più impoverito i territori che attraversa senza fermarsi.
Fare questo vuol dire rinunciare al progresso? Semmai significa arrestare la folle corsa verso l’instabilità del pianeta e scongiurare la (prossima) fine della specie umana. Quanto al progresso, basta forse rileggere La Ginestra di Leopardi: questo secol superbo e sciocco…, le magnifiche sorte e progressive.
Progresso dovrebbe significare ritrovare l’alleanza con la terra, con le altre specie che, saccheggiate dei loro habitat, hanno trasmesso la grande pandemia che ci sta uccidendo.
Ma questo non è l’obiettivo della transizione ecologia del nuovo Ministero (o Mistero?). Anzi, accanto ad esso c’è quello dello sviluppo del leghista Giorgetti che persegue gli obiettivi opposti.
È chiaro che l’ecologia, per citare un suo grande studioso, non può essere beffata e non esistono scorciatoie per aggirarla. Quello che noi pervicacemente tentiamo di fare inventando parole, espressioni, tecniche (e Ministeri) per esorcizzare l’apocalisse ambientale.
Articolo pubblicato anche su il manifesto
Marina Virginia Michelina tiberi dice
Considerazioni tanto inquietanti quanto interessanti. Vorrei gridare: Io non ci sto!!!!! Ma c è qualcino che ci ascolta?
stella gaetano dice
CONDIVIDO…MA QUESTO GOVERNO “TOTALITARIO” E SENZA OPPOSIZIONE RISCHIA DI ESSERE IL PASSAGGIO DEFINITIVO VERSO LA CATASTROFE IRREVERSIBILE. Con il contributo oggettivo e determinante del “comico di Genova” e la sua super-cazzola ministeriale…che rovesciando la sua stessa storia si prostra alla RELIGIONE LIBERISTA del banchiere di GOLDMAN SACHS…e il contributo oggettivo e determinante della cosiddetta “SINISTRA” (i rimasugli del FALLIMENTO STORICO )…siedono al tavolo con il DELINQUENTE DI ARCORE con IL FASCISTA PADANO…e le stesse assoc. ambientaliste si sono lasciate “usare”…per annebbiare e mistificare la chiara operazione GATTOPARDO..sostenuta da TUTTO IL REGIME…la mia è una proposta…
DIMISSIONI DI CINGOLANI ! PAOLO CACCIARI GUIDO VIALE LUCA MERCALLI AL SUO POSTO
Viviamo in un momento drammatico della storia del mondo e del nostro paese. E noi, popoli della TERRA, non possiamo accettare passivamente la SVOLTA EPOCALE in atto senza esprimere e fare pesare il nostro punto di vista. E’ in discussione il presente e il futuro dell’UMANITA’ e di TUTTI I VIVENTI. Il governo che si sta costituendo ci viene imposto dall’alto con un atto d’imperio. NON E’ LEGITTIMO E NON E’ COSTITUZIONALE. Anche se TUTTI I MEDIA stanno facendo carte false per dimostrare il contrario. Questi partiti che lo “appoggiano”non hanno più niente di DEMOCRATICO. Sono ormai partiti del CAPO e di professionisti della politica in carriera. Non hanno più rapporti con la società non hanno strutture di partecipazione popolare e fanno sistematicamente il contrario di quello che hanno dichiarato prima delle elezioni. 13 MILIONI “non hanno votato” alle ultime elezioni. E questo è il terzo governo della legislatura. IL PROGRAMMA DI FATTO NON ESISTE come accordo tra forze politiche. Il programma è “solo” espressione ed emanazione DI UN BANCHIERE che è stato nominato e che NON E’ STATO ELETTO DA NESSUNO. Questo è particolarmente evidente anche per la nomina dall’alto, dal CAPO, dei ministri. Che, tra l’altro, non rispetta neanche il peso elettorale verificato nelle ultime elezioni. L’esempio macroscopico lo abbiamo con il MINISTRO ALLA TRANSIZIONE ECOLOGICA. Il partito di RENZI è nato dalla scissione del PD. Non ha mai avuto una verifica elettorale nazionale. Ed anche se è continuamente SOVRAESPOSTO in tutti i media i sondaggi non lo danno oltre il 2-3%. Molto meno dei voti che servirebbero per eleggere i parlamentari scissionisti che si porta dietro. IL MINISTRO della T. E. è chiaramente un ministro di importanza strategica in questo governo e nella fase storica che stiamo vivendo. E’ ormai di dominio pubblico la frequentazione da parte del suddetto ministro del partito del 2%.Le cui posizioni, verificate nel tempo, sono quanto di più lontano da una impostazione ecologista. Anzi sono l’esatto contrario. E la formazione del ministero in atto conferma questo dato. Che diventa ancora più grave con la nomina di un DIRIGENTE DI CONFINDUSTRIA di cui era responsabile ambiente (tale M. RAVAZZOLO) nel ministero . Se qualcuno aveva qualche dubbio è assolutamente evidente l’operazione in atto. SI TENTA DI AFFIDARE A QUELLI CHE SONO I RESPONSABILI DELLA CRISI PANDEMICA DEL RISCALDAMENTO GLOBALE E DELL’INQUINAMENTO UNIVERSALE “la cura” come MEDICI DELLA CATASTROFE IN ATTO. Con a capo un banchiere che con IL SUO PENSIERO LIBERISTA la sua PRATICA è uno dei responsabili a livello mondiale della CRISI ECOLOGICA sanitaria- economica-politica-sociale. CINGOLANI SI DEVE DIMETTERE IMMEDIATAMENTE. NON RAPPRESENTA NESSUNO ed è la negazione di ciò che serve al paese in questo momento
-PROPONGO UNA TERNA DI NOMI PER IL RUOLO DI MINISTRO E PER L’ORGANIZZAZIONE DELLA CONVERSIONE ECOLOGICA : PAOLO CACCIARI ; GUIDO VIALE ; LUCA MERCALLI. Che sono tra i più rappresentativi ecologisti di questo paese. Con capacità culturali scientifiche e politiche dimostrate e indiscusse. Chiedo a tutte le organizzazioni ambientaliste ai 5 Stelle che hanno votato NO ai gruppi di base ai movimenti alle persone che già da tempo hanno fatto della CONVERSIONE ECOLOGICA filosofia e pratica di vita di pronunciarsi appoggiare questa poposta e di organizzare la costruzione collettiva del PROGRAMMA e le azioni necessarie per attuarlo.
Gaetano Stella – Lago di Chiusi-20-02-2021
-passaparola! –http://blog.gaetanostella.it