La speranza (con la s minuscola) è il cuore delle narrazioni di Comune, un cuore che batte e così mette in circolazione idee, saperi, esperienze del fare e agire in comune contro e oltre alienazione, sfruttamento e disperazione. Questa non è la Speranza con la s maiuscola, quella che fa piroette trascendentali quando dice “Andrà tutto bene” per giustificare il proprio immobilismo, o quella del grossolano ottimismo in un futuro radioso a fronte di un mondo in cui i meccanismi del potere sono sempre più cattivi e meschini. La speranza con la s minuscola non si nutre di immobilismo, né ha gli occhi bendati. Essa emerge con l’emergere della condivisione, con il profilarsi di azioni che uniscono e articolano differenze, che costruiscono alternative, che creano spazi di diserzione, sopravvivenza, gioia e amore a dispetto del capitalismo, del patriarcato e del razzismo. Farla circolare questa speranza con la s minuscola, è appunto il compito di un cuore, come Comune-info.
[Massimo De Angelis]
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