Due settimane dopo lo sgombero, il collettivo Scup ha riconsegnato venerdì mattina ai cittadini del quartiere romano San Giovanni, lo spazio di via Nola 5. La seconda occupazione è stata promossa da una sessantina di persone intorno alle 11,25. In realtà quella di oggi è la terza occupazione: il 25 gennaio infatti dopo lo sgombero, grazie a una protesta ampia e creativa, che ha messo insieme diversi pezzi sociali di Roma, è stato occupato in via Monza un altro palazzo abbandonato, un’ex sede dell’Atac, situato a duecento metri circa da via Nola. Domenica scorsa quello spazio ha ospitato il mercato Ecosolpop promosso con il laboratorio urbano Reset. La cronaca della nuova occupazione
[ore 22] L‘assemblea pubblica è stata partecipata, aperta, ricca di emozioni e di idee scambiate. Erano presenti persone con sensibilità diverse, unite dalla voglia di continuare a costruire relazioni sociali differenti e dalla convinzione che occorre partire dai movimenti territoriali per favorire il cambiamento profondo. Prossimo appuntamento? Domenica ore 15, Scrivono quelli di Scup: «Se vi siete persi l’abbattimento del muro di Berlino perché eravate troppo giovani, se avete in programma un viaggio in Palestina e volete fare un po’ di pratica prima della partenza, questa è l’occasione giusta! Vi aspettiamo tutt*, bimbe e bimbi, mamme e papà, nonne e nonni! Domenica 10 febbraio alle ore 15 in via Nola 5. Abbigliamento e accessori: scarpe comode, tuta, guanti da lavoro e (se ne siete provvisti ;-)) utensili atti all’abbattimento di muri innalzati contro sport e cultura….».
[0re 16,20] Tre ottime notizie. La prima, l’assemblea pubblica alle 18 sarà seguita in diretta da RadioSonar (per ascolatarla cliccate QUI). La seconda, confermato l’intervento all’assemblea di Alberto Zoratti dell’ex colorificio liberato di Pisa (ma anche tra i fondatori e redattori di Comune-info). La terza, infine, a Scup è stata riattivata la macchinetta del caffè.
[ore 15,35] Piazza Re di Roma e il mercato di via Orvieto sono i due luoghi nei quali sono stati diffusi i volantini dai ragazzi di Scup per far sapere al quartiere il programma della tre giorni di eventi e festa ospitati a via Nola in questo fine settimane. Domenica alle 15 ci sarà il simbolico e collettivo abbattimento del muro costruito dopo lo sgombero e la sfilata di carnevale.
[ore 14,30] Da Scup all’ex colorificio di Pisa, passando per il teatro Pinelli di Messina e le decine di occupazioni sociali e culturali in corso ovunque, i movimenti territoriali mostrano grande vivacità. Riproponiamo l’articolo inviato a Comune-info dello scrittore e giornalista Raúl Zibechi a proposito dei movimenti territoriali: se abbandoneremo i territori, vinceranno los de arriba, scrive Zibechi, perché i territori giocano un ruolo decisivo nella costruzione di un mondo nuovo. Resistono alla guerra contro la vita e promuovono relazioni sociali differenti, spesso basate sul valore d’uso e non su quello di scambio (leggi l’articolo «La resistenza e il mondo nuovo dei territori»).
[ore 14,20] A Scup prosegue la festosa occupazione in attesa dell’assemblea pubblica delle 18, mentre alle 16,30 ci sarà il laboratorio delle maschere di carnevale con mamme e bambini e alle 17 il nuovo allestimento della biblioteca (e dopo l’assemblea alle 20 party). L’invito dunque è di passare in qualsiasi momento.
[ore 14] Ecco il messaggio diffuso in rete da Scup: «#Siamotornati #siamoaperti. A carnevale la speculazione non vale» «Roma, 8 febbraio 2013. È un giorno di festa: uno spazio è stato liberato per la seconda volta, sottratto alla speculazione e restituito alle cittadine e ai cittadini del quartiere. Un’azione fatta col sorriso, quella di via Nola 5: i locali dell’ex motorizzazione, svenduti dallo Stato a una società immobiliare fasulla, tornano a vivere con le tante attività e i tanti servizi che negli scorsi nove mesi hanno contribuito a ricostruire lo stato sociale in questo quadrante della città. … Nelle ultime due settimane, dopo lo sgombero del 25 gennaio, non ci siamo fermati, abbiamo fatto rivivere un altro spazio pubblico abbandonato a pochi metri da via Nola. L’edificio di via Monza 19, di proprietà dell’Atac, si è animato grazie ai corsi di sport, alle iniziative culturali, alle attività per bambini e al consueto appuntamento mensile con il mercato di artigiani e produttori alimentari. S.Cu.P! siamo noi e siete voi! Cittadine e cittadini del quartiere, bisognosi di servizi che le politiche anti-crisi degli ultimi anni ci hanno sottratto. S.Cu.P.! è una risposta alla crisi, diversa dall’austerity rifilataci da tutti i fronti della politica. Quella “generazione perduta” di ultra-qualificati che non trova posto nel folle mondo del lavoro, mette in campo le proprie competenze, con allegria e determinazione. Abbiamo ripreso S.Cu.P.! tutti insieme, più di duemila persone hanno dato il proprio contributo, chi scavalcando un cancello, chi firmando una petizione. Adesso facciamolo vivere con progetti e iniziative, perché non si fermi mai. Le idee non si sgomberano!».
[ore 13,50] Per seguire ciò che accade in questo momento a Scup c’è anche la possibilità di ascoltare la diretta organizzata da RadioSonar, un altro pezzo di cultura e socialità, nato qualche anno fa, che ha trovato casa all’interno di Scup. Musica e cronaca sono QUI. Buono ascolto da Comune-info
[ore 13,25] «Ragazzi, chi viene a dare una mano per il pranzo?». A Scup risuonano espressioni di vita quotidiana comune, che per un paio di settimane non avevano «abitato» questo spazio. L’occupazione è anche un atto di ribellione per riscoprire il gusto di cucinare e pranzare insieme. E oggi farlo a via Nola ha davvero tutto un altro sapore. L’assemblea delle 18 si prepara anche così.
[ore 13,10] Un’inchiesta dal basso su come è stato svenduto l’edificio di via Nola 5 la trovate su Dinamopress.it QUI. Per la cronaca, l’edificio occupato si trova in un’area centrale monumentale (complesso della Basilica di San Giovanni, Santa Croce, mura dell’acquedotto Felice) di venticinque ettari servita dalla linea metropolitana, sulla quale sono in corso prove tecniche di business e urbanistica finanziaria.
[ore 12,45] Le iniziative già programmate stanno per essere proposte dentro e fuori l’edificio di via Nola, dalla capoeira alle attività sportive e i diversi corsi. Alle 18, assemblea, probabilmente, su proposta di Comune-info, intervengono via web anche dall’ex colorificio occupato di Pisa dove si lavora per la manifestazione del 16 febbraio!
[ore 12,33] Arrivano i primi comunicati di solidarietà per la seconda occupazione da parte di organizzazioni sociali e politiche. La presidente del Municipio ha confermato il sostegno al lavoro sociale e culturale svolto da Scup in questi mesi.
[ore 12,30] Gli agenti della polizia hanno abbandonato l’ingresso di via Nola. Il cancello è finalmente di nuovo aperto. Alcuni cominciano a riportare il materiale spostato in queste due settimane nella vicina sede di via Monza 19.
[ore 12,20] L’appuntamento per l’assemblea cittadina in via Nola 5 è per oggi pomeriggio alle 18. Spegnete la tv, tutti e tutte da Scup.
[ore 12,05] Qualcuno comincia a suonare, i maestri di capoeira hanno dato il via alle danze. La situazione è tranquilla, anzi è una bella festa, nonostante i numerosi muri tirati su anche all’interno. Molti scattano foto per mostrare come è stato ridotto il luogo rispetto allo spazio caldo e accogliente creato nei mesi scorsi da Scup e frequentato da centinaia di persone del quartiere, tra cui molti bambini.
[ore 11,50] Un nuovo alfabeto. La prima scritta timida sul muro costruito all’ingresso dopo lo sgombero dice: «NOI APRIAMO SPAZI, VOI ALZATE MURI». Un altro striscione viene appeso al cancello: «SCUP ESISTE E RESISTE» (in coda a questa pagina le prime foto da via Nola 5).
[ore 11,40] Arrivano due volanti della polizia sul posto, restano fuori. Gli occupanti al momento sono chiusi dentro l’edificio di via Nola 5.
[ore 11,35] Alcuni ragazzi e ragazze di Scup sono ora sul tetto, hanno appeso lo striscione che dice «#SIAMO TORNATI#». Comincia la festa, coriandoli per tutti. Ci sono già un centinaia di persone. A Roma c’è proprio un bel sole questa mattina.
[ore 11,25] Due settimane dopo lo sgombero, il collettivo Scup ha riconsegnato pochi istanti fa ai cittadini del quartiere romano San Giovanni, lo spazio di via Nola 5. La seconda occupazione è stata promossa da una sessantina di persone intorno alle 11,25, ma molte altre stanno arrivando in questo momento, mentre la notizia rimbalza su tweet, post e mail. Insieme si preparano ad abbattere il muro di mattoni tirato su all’ingresso. In realtà quella di oggi è la terza occupazione: il 25 gennaio infatti dopo lo sgombero, grazie a una protesta ampia e creativa, che ha messo insieme diversi pezzi sociali di Roma, è stato occupato in via Monza un altro palazzo abbandonato, un’ex sede dell’Atac, situato a duecento metri circa da via Nola. Domenica scorsa quello spazio ha ospitato il mercato Ecosolpop promosso con il laboratorio urbano Reset, mentre in settimana sono state organizzate lì buona parte delle attivitù quotidiane. Scup aveva già reso noto il ricco programma di iniziative per questo fine settimana (leggibile su facebook qui): ora c’è un motivo in più per partecipare. Del resto, lo striscione appeso al cancello nei giorni scorsi era piuttosto chiaro: #Torniamo subito.
ECCO LE PRIME FOTO DELLA SECONDA OCCUPAZIONE
Leggi anche:
Scup scrive alla città (7 febbraio): «Scup, ieri oggi domani, torniamo-subito»
Roma. Sgomberato Scup, poi nuova occupazione
Comune-info | 25 gennaio 2013
Scup (Sport e cultura popolare) è stato sgomberato venerdì mattina. Poi, grazie a una protesta popolare, è stato occupato uno stabile in via Monza. Scup è palestra, biblioteca, scuola-popolare, spazio-bimbi, osteria, radio e mercato EcoSolPop, promosso con Reset. Scup è ribellione
ABBATTIAMO TUTTI I MURI!
Vai ragazzi!!!!!! andate alla grande!!! le idee non si lasciano fermare….e poi è tempo che i giovani facciano vedere come riescono a gestire uno spazio collettivo, a creare uno spazio dove la gente si possa riunire, giocare, parlare…questo mancava…l’unione e voi con il vostro impegno state creando qualcosa di importante!!! Grazie