Trieste, 11 novembre 2024. Sono 7 i gradi nella piazza ma con la bora che imperversa i corpi sono congelati. Il piccolino sembra figlio del nulla se non avesse accanto una madre amorevole che lo sta cambiando. I suoi occhietti fluttuano in questo presente distopico, in un breve passato cancellato e in un futuro inimmaginabile.
«Sindaco di Trieste, questa madre non ha un gabinetto dove cambiarsi perché lei li ha chiusi. Non ha un posto in cui ripararsi con il suo neonato perché lei ha dichiarato “io di questi non me occupo”. É costretta a cambiare il suo piccolo sulla panchina della #piazzadelmondo con 7 gradi e la bora che tira. La ritengo colpevole per la disumanità verso i fragili, i vulnerabili, le mamme, i minori non accompagnati, i bambini, curdi, siriani, iraniani, afghani. Lei viola i più elementari diritti umani…».
Maria Rosa Petrogalli dice
Umanità alla deriva… vicina a chi sta “combattendo”!!!
Matilde dice
Non ci sono parole
Carmen Bramanti dice
Non ci sono più limiti allo sgomento davanti a queste notizie e alla perdita della più elementare umanità! Spero che l indignazione trovi un modo per affrontare queste situazioni e tornare umani. Nello specifico come possiamo aiutare i volontari di Trieste? Un abbraccio a chi si oppone e aiuta queste persone. Grazie ❣️
Dino Trovato dice
Aggiungerei, gent. Lorena, un appello a c.d. cittadini democratici e progressisti che magari hanno la possibilità di ospitare temporaneamente questa madre in difficoltà. Indignarsi va bene, attivarsi meglio ancora, fermo restando gli appelli alla politica.
Maria Concetta Digiacomo dice
Inaccettabile!!! Disumano e crudele…!
Auretta Pini dice
Amministratori locali che invece di occuparsi dei veri problemi della loro città, si dedicano a pratiche disumane, in questo caso addirittura contro una neonata e sua madre! Inventano proposte inesistenti per favorire la natalità e quando arriva un bambino dopo viaggi allucinanti lo si lascia al freddo! Chissà se qusta società così disumana riuscirà a sollevarsi?
Anna Torelli dice
Mi auguro che questa mamma e questa bimba abbiano trovato riparo! Ma non sono i singoli a doversene occupare Deve essere la politica! I volontari delle associazioni faranno di tutto a Trieste come altrove,ma non basta è la politica che deve intervenire e con vigore per dare aiuti concreti e a lungo termine altrimenti non ci sono parole e al peggio non si arriva mai