Un incendio nel magazzino e poi due giorni di pioggia intensa per il Medicane figlio dei cambiamenti climatici. Non è stata una settimana facile per una delle più belle esperienze di agricoltura biologica della Sicilia, quella del consorzio Le Galline Felici, da sempre dentro i diversi circuiti dell’economia solidale. Nel loro messaggio diffuso in rete emerge la voglia di rialzarsi ma anche di capire e soprattutto di non smettere di camminare insieme a tanti e tante. Facciamogli sentire in molti modi diversi la nostra vicinanza. “Rinunciare a costruire un mondo ideale sarebbe una sconfitta. E noi ancora non abbiamo affatto intenzione di arrenderci…”
È stata una settimana difficile, stiamo ancora contando i danni ma per fortuna stiamo tutti bene. Si sono infatti verificati due eventi che ci hanno messo a dura prova: nella notte tra il 5 ed il 6 febbraio abbiamo subito un atto di vandalismo presso il nostro magazzino, nel quale sono stati incendiati il nostro vecchio furgone (un Daily Mini Van) e il nuovo Isuzu, un camionciono di nemmeno una settimana di vita. Oltre ai due mezzi che sono andati completamente distrutti, ci sono stati danni collaterali, quali il danneggiamento dei cestelli presenti nel magazzino stoccaggio (non quello di lavorazione per fortuna), danni all’impianto elettrico e al magazzino stesso che non sembrano gravi, anche se ancora in fase di stima. Inoltre alcuni infissi si sono danneggiati. Anche l’area destinata alle distribuzioni del progetto Ficos è inagibile… Secondo gli inquirenti si tratta di un fenomeno isolato, e loro escludono la possibilità che si tratti di azioni legate alla mafia o a fini di estorsione. Anche noi siamo convinti di questo, non avendo mai ricevuto minacce di alcun tipo, ma non ne siamo certi.
Da subito ci siamo adoperati per metterci nella condizione di riprendere a lavorare e per prevenire per quanto possibile eventi di questo tipo. Nessun timore per quanto accaduto né tanto meno sconforto; abbiamo nel passato subito furti e danneggiamenti (sia come LeGallineFelici che come singoli cittadini purtroppo), ma abbiamo sempre fatto tesoro dell’esperienza e siamo ripartiti di slancio.
Ci siamo riuniti subito dopo, per condividere le nostre emozioni e valutare come reagire. È stato bello vedere come dopo qualche momento di amarezza la volontà condivisa tra noi è quella di non lasciarci deprimere da quanto accaduto, anzi! Stiamo immaginando come utilizzare i cestelli inutilizzabili per contenere cibo come “elementi per realizzare…” non possiamo dire altro al momento.
Vi ringraziamo in anticipo per la vostra solidarietà, e qualora voleste sostenerci con contributi economici vi diciamo che quasi tutto quello che è andato distrutto era assicurato, che il danno economico (speriamo) sarà ridotto al minimo, e che non vi stiamo chiedendo questo tipo di supporto. Vi chiediamo invece di essere comprensivi (viste le condizioni di lavoro che stiamo affrontando in questi giorni) qualora non fossimo in grado di evadere a pieno le vostre richieste.
Fingere di vivere in un mondo ideale sarebbe sciocco, così come stupirsi quando accadono fatti spiacevoli come questo. Rinunciare a costruire un mondo ideale sarebbe una sconfitta, e noi ancora non abbiamo affatto intenzione di arrenderci.
Purtroppo a questo si aggiunge il secondo Medicane che abbiamo dovuto affrontare nella nostra vita: ha piovuto ininterrottamente per quaranta ore con raffiche di vento che hanno superato i 90 km/h su quasi tutta la Sicilia. In molte zone la pioggia ha superato i 200 mm, in una regione dove ne cadono in media 450 all’anno… Alberi abbattuti, frane, smottamenti oltre a danni importanti a infrastrutture. Niente di drammatico per fortuna, ma stiamo ancora contando i danni e sistemando le nostre campagne. Alcuni crolli hanno interessato vie d’accesso alle campagne, per cui alcune consegne potrebbero subire intoppi.
Siamo certi che comprendiate le condizioni in cui stiamo lavorando questa settimana, e vi terremo aggiornati se ci saranno ulteriori criticità.
Questo scenario purtroppo è quello che dovremo affrontare nei prossimi anni, ormai ne siamo quasi certi, e dobbiamo continuare a pensare e sperimentare soluzioni sostenibili.
Stiamo bene, un po’ spaventati e affranti ma bene. Ci rialzeremo anche questa volta. Grazie di cuore.
elena sabbadini dice
vi siamo vicini, in tanti. Grazie per non mollare.
Ed dice
Boh,sarà senz altro un caso, ma a fine gennaio un altra attività di produzione di cibi sani,la Demetra di Brescia ha avuto problemi analoghi.
Giovanni Sinicato dice
Tenete duro. Grazie
Giovanni – Vicenza