Sembra il fratello minore del Valle occupato, in realtà il Teatro Lido di Ostia potrebbe definirsi il fratello maggiore, considerando che l’autogestione qui è in piedi da due anni e che siamo in un territorio di «frontiera» popolato da più di 200.000 abitanti.
La storia di questa bella esperienza di resistenza culturale e sociale (qui vi raccontiamo la vicenda analoga dell’ex cinema Palazzo, mentre qui quella in cantiere dell’ex cinema Impero) ha vissuto diversi passaggi. Nel 2008, dopo cinque anni di attività, la giunta capitolina chiude il Teatro del Lido di Ostia, primo teatro di cintura della città di Roma. Dal 2003 al 2008, il Teatro aveva portato avanti, unico esempio in Italia, un modello di gestione pubblica e partecipata, sostituendo la figura del direttore artistico con un consorzio di associazioni culturali attive sul territorio. Chiudere il Teatro ha significato privare Ostia del solo luogo pubblico di formazione, espressione e costruzione culturale definito dal basso grazie alla cittadinanza, dove è stato possibile per anni creare, immaginare, costruire, rappresentare. Nel febbraio 2010 il Comitato cittadino per la Riapertura del Teatro del Lido, formato non solo da associazioni, ma da artisti, teatranti, studenti, pensionati e liberi cittadini, occupa il Teatro e lo riapre, restituendolo alla città, e avviando un’ardua battaglia con le istituzioni, dalle quali attende tuttora che si mantengano gli impegni presi.
Alla base dell’esperienza del Teatro Lido di Ostia c’è l’idea forte di una cultura che produce coesione sociale, investendo su giovani e creatività. Il lavoro di questi anni è stato costruito su quattro obiettivi: favorire l’accessibilità alla cultura come partecipazione democratica tout court; sostenere il mondo della scuola, le giovani compagnie artistiche con progetti e attività specifiche; formare giovani in ambito locale sui mestieri dell’arte in una prospettiva di professionalizzazione; sviluppare, infine, un sistema permanente di co-programmazione, monitoraggio e valutazione partecipata del sistema Teatro.
Oggi il Teatro del Lido ospita le prove di gruppi teatrali e musicali, i laboratori artistici e scenografici, una sartoria teatrale, la libera biblioteca del Teatro del Lido Occupato, lo sportello per la casa e serate spettacolo tutti i week-end. Eppure, il Teatro si regge esclusivamente sul volontariato del Comitato. Per questo, propone per l’ingresso agli spettacoli una sottoscrizione (ovvero un contributo volontario) libera, «gradita e consigliata». Il prossimo appuntamento importante è in programma sabato 14 aprile, a partire dalle ore 21, con la prima serata speciale dedicata esclusivamente alla raccolta fondi per le spesi legali a sostegno del Comitato cittadino per il Teatro del Lido, dopo le brutali aggressioni di Casapound del 23 febbraio. quando un gruppo di artisti e lavoratori del Teatro del Lido di Ostia è stato aggredito con spranghe e bastoni da militanti di CasaPound: Vagina on the rocks a seguire Rastablanco/Radici nel cemento live dj-set.
Tutte le informazioni sulle attività del teatro e le sue linee progettuali sono su teatrodellido.it.
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