
di Matteo Saudino*
Gentile Nadia Mohammedi, ti scrivo queste poche righe per ringraziarti per quanto hai fatto. Grazie, grazie perché quel semplice gesto, bello e rivoluzionario come solo l’ingenuo coraggio sa esserlo, di non voler servire un cono gelato a Salvini, ci dice che a vent’anni è ancora possibile ribellarsi e indignarsi.
Il conformismo dilagante dei tempi in cui ci è dato vivere, ti sta condannando senza appello, etichettandoti come maleducata, indegna o stupida. Il gotha decadente degli intellettuali di questo Paese, in gran parte figli di un sessantotto rovesciato e rinnegato, si sta prodigando nel farti una morale stucchevole e paternalistica, ricorrendo addirittura a parole e concetti quali etica, educazione e rispetto. Ricorda bene, cara Nadia, che le persone che ora ti giudicano pubblicamente sono le stesse che hanno sempre taciuto di fronte alle frasi razziste, misogine e omofobe pronunciate, negli anni, dal capo della Lega. Il quadro dovrebbe ormai essere chiaro a tutte le donne e a tutti gli uomini dotati di buona volontà e di onesto intelletto: siamo al cospetto di una sistema culturale, scolastico e mediatico che educa quotidianamente all’obbedienza, alla servitù, all’ignavia e alla mediocrità. Giornalisti, politici, insegnanti, educatori, opinionisti: tutti arruolati per anestetizzare il pensiero critico e l’agire ribelle, al fine di conservare uno status quo fatto di ingiustizie, privilegi, repressione e infelicità che ingabbia e riduce all’assuefazione le moltitudini, che con il loro lavoro espropriato e con il loro consenso coatto mantengono e sorreggono il potere economico e politico. Il vuoto lasciato in Italia dai Pasolini, Calvino, Don Milani, Danilo Dolci, Gian Maria Volontè è incolmabile. Viviamo nell’era dei Gramellini, dei Fazio e dei Cazzullo : veri e propri cantori della banalità elevata a filosofia morale. Viviamo nell’era del puritanesimo buonista dei social network: veri e propri supermercati delle passioni in perenne saldo, che censurano corpi nudi e parolacce, ma che al contempo vivono di chiacchiere vuote e violente e di onanismi solitari e posticci, che diventano però merci reali, con cui realizzare ingenti profitti.
Una società autenticamente aperta, liberale e democratica dovrebbe esaltare il tuo gesto, cara Nadia, in quanto ricco di energia, di vitalità di coscienza. Crescere vuol dire mettere in discussione i padri e le madri; crescere significa contestare le autorità costituite per ribadire la propria autonomia ed emancipazione intellettuale. Ma le democrazie autoritarie del XXI secolo vogliono solo yes-man, vogliono un saper innocuo, vogliono lavoratori e cittadini impauriti ed obbedienti, lobotomizzati dal consumo, sempre pronti alla guerra orizzontale tra poveri e mai in grado di scalfire l’arroganza e la forza di chi comanda, di chi ha il potere. Per questo i soloni della buona educazione remissiva ti inviteranno a chiedere scusa e a convertirti sulla via di Damasco della servitù volontaria.
Il tuo semplice gesto, invece, deve ricordarci che oggi, come ieri o domani, disobbedire a chi fa della violenza, dell’odio e dello sciacallaggio un metodo politico è un atto di virtù, giustizia e libertà, è il sale di quella terra fertile chiamata democrazia.
*Insegnante di filosofia a Torino
Bellissimo messaggio. L’ho condiviso su Facebook. Grazie per averlo scritto. Sono orgogliosa di essere italiana perché sono italiane persone come l’autore di questo messaggio a Nadia.
… ma siete sicuri che Salvini abbia fatto della violenza, dell’odio e dello sciacallaggio un metodo politico? non è che avete visto troppi telegiornali e MAI ascoltato Salvini?
A prescindere alle idee della gelataia, resto stupito dalle parole del professore, dove, in tema di democrazia siamo degni di essere tutti considerati uguali, proprio per essere degni di ciò che rappresentiamo. Lo stesso discorso è applicabile alla maestra che inneggia alla morte della polizia, perchè “dalla parte ” dei Fascisti. Niente di democratico. Trovo insulso spacciare per democrazia solo le azioni che fanno comodo. La democrazia dovrebbe essere dialogo, ma si può dialogare solo tra di voi, che avete le stesse idee. Chi la pensa diversamente va democraticamente “eliminato”. Siete buffi, e talvolta, un pochino patetici…. come il 68 al contrario, che anche analizzandolo nei suoi aspetti più reconditi, può voler dire solo 86.
Riverenza e rispetto per questa lucida analisi della politica attuale . Ma sulla scena politica italiana non sembra esserci molto . C’è la candida speranza per un fatto … Il movimento 5 Stelle e la lega di Salvini a me sembrano convergere sull’antisistema …. Sempre con umiltà direi è inutile girarci intorno o schifarsi per qualche puttanata che il giovane leader lega può avere fatto … Se imbroccassero con diligenza serietà ed equilibrio la strada del governo per me , modestamente , mi vien da pensare che è una chance che l’Italia ha di cambiare finalmente qualcosa e metter mano sulle zavorre che ci portiamo dietro per non essere mai riusciti ad abbandonare vecchi sistemi politici fatti di clientelismo di Caste di buonismo di corruzione e criminalità dilagante … Tutte cose che evitano al nostro paese di prendere la strada dell’ autostima del rispetto delle regole e meritocrazia … Cose che dovrebbero aiutarci a collocarci in Europa e nel mondo nel posto che ci compete…in base alla cultura, capacità e serietà . Ci sono delle forze nel nostro paese o che agiscono qui, che entrano in funzione quando si apre uno .. Spiraglio di luce o speranza … Per ricacciarci nel buio .. (Brigate rosse … Secondo me il Berlusconismo, .. E l’asse mafia/politica ) …. Il PD aveva un’anima quando c’erano i comunisti dopo si sbattono di qua e di là .. per me sono confusi e disorientati … Al governo si barcamenano ma non hanno il coraggio di prendere di petto i problemi importanti sulle riforme .. Fini si è fatto “diligentemente” ingoiare e sfanculare dal Caimano e ora i vari La Russa e compagni fanno i paladini di un uomo che ha umiliato l’Italia (un paese che amo .. Le sue parole) … Dove dovremmo attingere un sostegno ???? La sinistra attuale è un pericolo pubblico non ha un volto preciso … Tanta esperienza si ma idee confuse soprattutto zavorrati da una mentalità rigida del vecchio sistema della poltrona … e dell’onnipotenza … Che offuscano la mente è fa dimenticare la parte più debole dei cittadini … loro naturale elettorato .. Per me nonostante il gelato Salvini e Di Maio se si mettono a lavorare seriamente sono la migliore chance disponibile nell’orizzonte politico italiano … che il nostro paese possa usufruire ora ..
Il giovane leader lega? Fino a che età si è giovani? Nel Paese dei balocchi? All’ autogrill Cantagallo i dipendenti si rifiutarono di servire Giorgio Almirante perché fascista. Sono ancora ricordati con stima e simpatia.
sig. Saudino a dir la verità lei mi fa proprio pensare al Gramellini….com’è buono,puro, dalla parte ‘giusta’…
il ‘no’ al Cantagallo è un bel ricordo come tanti altri addirittura più pregni, ma….è un ricordo….ma siamo per caso tutti ‘pensionati’ incollati al bello della vita che fu?! (per non parlare di idee – modi di pensare – abitudini di pensare).
Rabbrividisco e cerco di tenermi limpida su ciò che via via mi vien davanti. Paura e insicurezza sono fantasmi sempre ben giostrati se lo permettiamo e quantomeno il concetto di star dalla parte dei buoni mi repelle. E’ asfissiante. I principi soffocano, l’attenzione vera a sè e agli altri fa respirare.