Tratta da unsplash.com
Sono oltre 21.000 i cittadini ucraini entrati al momento in Italia – numero in crescita quotidiana. Oltre 2, 2 milioni hanno lasciato l’Ucraina verso l’Europa e la Russia dall’inizio del conflitto secondo UNHCR che stima una crescita fino 7 milioni nei prossimi mesi. L’Europa, ma soprattutto l’Italia è pronta ad affrontare l’emergenza umanitaria?
Di nuovo, anche se diametralmente opposta a quella delle precedenti emergenze umanitarie, ci troviamo di fronte a una reazione emotiva che non garantisce a chi arriva un sistema di accoglienza degno di questo nome. A partire dai commenti deliranti di alcuni esponenti della destra italiana che si sono arrogati il diritto di definire quello che è guerra e quello che non lo è, di distinguere tra profughi veri e profughi falsi, fino alla cinica ipocrisia delle istituzioni sia italiane che europee che si sono adoperate subito per garantire passaggi sicuri, accoglienza e solidarietà; quando da decenni sono invece impegnate in respingimenti, rimpatri e criminalizzazione dei solidali. Basti pensare che l’Unione Europea, dopo più di vent’anni di attesa, si è decisa in pochi giorni a rendere operativa la cosiddetta “Direttiva per la protezione temporanea dei profughi”, negata a suo tempo anche ai Kosovari.
Vorremmo evitare di cadere nell’ennesima trappola di propaganda istituzionale: non c’è nessuna classifica di sofferenza, né tanto meno motivi validi per distinguere chi ha intrapreso un viaggio per avere un’opportunità di vita. Ci preme di più sottolineare come, nonostante i proclami e le “buone” intenzioni, il sistema di accoglienza in Italia continui ad essere un dispositivo che non può garantire il rispetto della dignità e della libertà delle persone; mal pensato e ancor più mal realizzato; calibrato su logiche di business più che sui bisogni e il rispetto dei diritti di chi è accolto. E, soprattutto, di come sia parte integrante di un sistema giuridico repressivo verso chi migra.
Non sono parole di circostanza, ma è la quotidianità che sta venendo fuori in questi giorni, anche mentre le istituzioni cercano di ripulirsi. Basta leggere bene cosa sta accadendo:
• Profughi ucraini tra scarafaggi e sporcizia nel Centro d’accoglienza di Pesaro
• Guerra in Ucraina. Oltre mille profughi, è già emergenza spazi a Firenze
• Badanti bloccate in Ucraina, la sanatoria è a rischio
• Ucraina: Procura Trieste, emerge follia reato clandestinità
• Il terzo settore avverte Draghi: “Solidarietà già in affanno, altri 30mila e saremo alle tendopoli”
[Grazie al profilo Jolie Rouge di Twitter per la raccolta e la condivisione pubblica delle informazioni].
Pensare Migrante (pag. fb)
L’italia è campione di ignoranza sui fatti internazionali e, quindi, di ipocrisia, ed ha una degna rappresentanza in Parlamento. Chiediamoci come sia stato possibile arrivare a tanto.