Il governo obbedisce dunque a Confindustria e di fatto tiene aperte le fabbriche. L’elenco della attività consentite non risponde a alcun criterio di salute pubblica. “Tutti insieme per sconfiggere il nemico invisibile” aveva detto qualche giorno fa il presidente del Consiglio. “Rileggendo il vergognoso decreto approvato domenica, sembra chiaro come non è vero che siamo tutti insieme – scrive Marco Bersani -, mentre il nemico è più che manifesto e si chiama profitto”
Qualcuno dovrebbe fare immediatamente una video-lezione al presidente del Consiglio Conte, ai presidenti delle Regioni e ai vertici nazionali e regionali di Confindustria sul significato dell’articolo 41 della Costituzione, che vale la pena riportare:
“L’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana”.
Pare incredibile e francamente inaccettabile, che, mentre continua l’opera di colpevolizzazione dei cittadini, per controllare i movimenti dei quali si schiera l’esercito nelle strade, le imprese possano, in piena emergenza sanitaria nazionale, continuare a tenere aperte le fabbriche, con i lavoratori trasformati in orchestrali e costretti a suonare sulla stiva di un moderno e globalizzato Titanic.
“Tutti insieme per sconfiggere il nemico invisibile” aveva detto solo qualche giorno fa il presidente del Consiglio in occasione della festa dell’Unità d’Italia. Rileggendo il vergognoso decreto approvato domenica, sembra chiaro come non è vero che siamo tutti insieme, mentre il nemico è più che manifesto e si chiama profitto.
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Non è bastato lo stillicidio di morti che da tre settimane sta decimando Brescia e Bergamo, le due province più industrializzate d’Europa, per dichiararle zona rossa e chiudere tutto, come qualsiasi istituzione responsabile avrebbe dovuto fare molto prima di oggi; il decreto del governo fa un elenco delle attività economiche che possono continuare, in quanto essenziali, che è un pugno nello stomaco dato ai lavoratori, che da tempo chiedono, anche con scioperi spontanei, di non essere più considerati carne da macello; ed è un affronto a tutti i cittadini che responsabilmente stanno accettando un autoisolamento, di cui ad ora non si s’intravede la fine. L’elenco della attività consentite non risponde ad alcun criterio di salute pubblica, ma è il frutto del solito mercato delle vacche dove ciascun attore ha tutto in mente, ad eccezione dell’interesse generale. Soprattutto, tiene aperte le imprese in massima parte concentrate nelle aree in cui l’emergenza è più conclamata, a partire dalle industrie di armi (231 aziende, la gran parte in provincia di Brescia) il mantenimento in produzione delle quali riassume il cinismo dei poteri forti economici e politici.
Evidentemente #milanononsiferma e #bergamoisrunning continuano ad essere il faro di chi fa fatica ad ammettere come l’intero modello economico-sociale liberista stia irreversibilmente franando sotto i colpi che il Covid19 sta infliggendo, col suo drammatico carico umano, all’intera società.
Con la stessa determinazione con la quale stiamo responsabilmente comportandoci nel quotidiano per fermare collettivamente il contagio, è giunto il momento di rivendicare a voce alta l’immediata chiusura di tutte le attività economiche non essenziali e garanzie di reddito per i lavoratori impiegati nelle stesse. Perché solo fuori dalla logica del profitto ci sarà possibilità di futuro e protezione per tutt@.
Marco Bersani, Attac
Dario dice
Buongiorno.
Mi sto chiedendo se questo virus ,avendo scoperchiato tutta la nostra fragilità,tutta l’inadeguatezza e spregiudicatezza del nostro sistema politico ed economico,possa trasformarsi in una drammatica opportunità per innescare un movimento nuovo basato sulla consapevolezza che tutto ciò che non va è stato creato da noi e quindi da noi soli può essere bloccato,distrutto per poi ricostruire con nuove regole.
Un movimento creato dal basso e continuamente controllato dal basso affinché le sue idee rimangano sempre attuali.
Un movimento che sia sempre rappresentativo e che non si possa mai distaccare dal suo punto di origine se non per migliorarsi ed adeguarsi al continuo divenire dei rapporti tra uomini.
L’economia gestita dalla norma e la norma al servizio della comunità.
Quindi una politica ed un legislatore indipendente delle attuali logiche di mercato.
Indipendenza che potrà portare ed un cambiamento.
Solo attraverso un grande sforzo da parte di tutti,solo se tutti si sentiranno parte di una grande comunità,tutto questo sarà possibile.
Dipende tutto da noi…l’uomo del cambiamento non esiste,esistiamo noi e questo è certo.
Alberto Grotti dice
Se avremo Altre Elezioni Politiche Straordinarie come l’ultima ,allora capiremo Cosa ci sarà . Grazie da alberto
gaetano stella dice
FERMARE TUTTO SUBITO DAPPERTUTTO- GRIDIAMOLO!
GRIDIAMOLO DAI BALCONI E DALLE FINESTRE e scriviamolo sulla rete e esponendo striscioni. Facciamo un passaparola universale. PERCHE’ LORSIGNORI CI STANNO “STERMINANDO”. E’ già una guerra. Che COVID 19, nato e cresciuto per il modo di produrre consumare e vivere che si è generalizzato nel mondo con la globalizzazione liberista, fa all’umanità intera. I “padroni” e i “governi” difendono questo SISTEMA. L’economia i profitti i mercati le banche le borse vengono prima delle vite delle persone. E i media, quasi tutti, espongono questo CREDO a tutte le ore e nel mondo intero. Per questo la GRAVITA’ ASSOLUTA della situazione è stata sottovalutata, per non dire peggio. Già con i giorni della CINA era evidente. Perche’ I VIRUS non hanno frontiere confini o nazioni. Ma, quasi dappertutto, LORSIGNORI in EUROPA e in AMERICA e in GRAN BRETAGNA hanno traccheggiato senza impostare immediatamente piani di prevenzione. Così il nostro paese, dopo la scoperta dei primi focolai è stato “isolato”. Ed anche il nostro governo è partito in ritardo. Ed anche ora cerca di “mediare” tra CONFINDUSTRIA e gli operai che protestano perché “sacrificati” e ricattati. La parola d’ordine da giorni è IO RESTO A CASA. Ma, nei fatti non vale per buona parte degli operai, prima di tutto delle zone dove da giorni è in atto uno “sterminio”, e poi per molti lavoratori per i rider per “i braccianti” gli schiavi delle campagne e delle raccolte e per tutti quelli che vivono per strada e non hanno case dove “restare”. Il virus si è diffuso e si diffonde perché c’è chi va a correre chi fa il pic-nic chi va a fare 3 volte la spesa a settimana chi non mantiene le distanze…chi si trasferisce nella “seconda casa”chi “torna al sud”chi è andato in crociera mentre il mondo era già in quarantena. Ognuno può giudicare la gravità dei comportamenti. E come sono diventate le persone dopo 30 anni di MUTAZIONE GENETICA realizzata con i valori del liberismo trionfante. Ma c’è chi è costretto a prendere metropolitane e trasporti dove non si possono tenere le distanze perché DEVE andare a lavorare. E nei luoghi di lavoro spesso non è possibile IL DISTANZIAMENTO.E molti di questi lavori NON SONO NECESSARI-
BISOGNA FERMARE TUTTO DAPPERTUTTO IN ITALIA IN EUROPA E NEL MONDO. PER DIFENDERE LA VITA. CONTRO IL VIRUS E CHI DIFENDE IL SISTEMA DELLO SFRUTTAMENTO E DELLA DEVASTAZIONE. Solo così si “ferma” il contagio. Mantenendo “aperto” e in funzione solo ciò che serve per sopravvivere. Praticando UNA CONVERSIONE ECOLOGICA immediata per produrre mascherine e dispositivi medici respiratori e tutto ciò che serve per fermare la pandemia. E per iniziare a USCIRE DA QUESTO SISTEMA. Bisogna mettere al primo posto la parola SOLIDARIETA’. Perché SALVARE VITE UMANE è un dovere umano primordiale e morale. BISOGNA RIBELLARSI IN TUTTI I MODI a chi tenta di fare diventare senso comune LA SELEZIONE e LO STERMINIO DEGLI ANZIANI…perché mancano medici o dispositivi medici. In un mondo dove l’1% DOMINA e ha la ricchezza del 99% è INACCETTABILE. E’ ABERRANTE BARBARO NAZISTA E FA ORRORE. E’ la SHOA che ritorna. RIBELLIAMOCI!
Gaetano Stella –Lago di Chiusi 24/3
-passaparola!-http://blog.gaetanostella.it