All’inizio di questo mese, una maestra elementare statunitense ha condiviso l’immagine qui sotto. Si tratta di una poesia scritta di getto da una delle sue scolare, una bambina di otto anni: “L’ha scritta durante la ricreazione, nessuna imbeccata, solo pensieri spontanei”.
“La vera femminilità”
Io non sono zucchero e spezie e ogni cosa carina. (1)
Io sono musica, io sono arte. Io sono una storia.
Io sono la campana di una chiesa che espone risuonando lo sbagliato e il giusto e le notti normali.
Ero neonata. Sono bambina. Sarò madre.
Non mi importa essere considerata bella, non permetto che sia questo a definirmi.
Io sono una gustosa torta forte di conoscenza. E non sarò mangiata.
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(1) Riferimento a una nota filastrocca: nella metafora finale la piccola Autrice la riprenderà rovesciandola.
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