Un fiume di 170 chilometri separa la Grecia dalla Turchia, l’Europa dall’Asia. Il fiume Evros dal 2007 è diventato una delle vie preferenziali per l’immigrazione verso l’Europa. Nel 2011 è stato attraversato da circa 55 mila migranti in cerca di una nuova vita, 250 persone al giorno provano, con l’aiuto di trafficanti, ad entrare in Grecia alla ricerca di un futuro migliore. Durante il giorno si incontrano sulla strada che parte da Kastanies e arriva ad Alexandropoli, gruppi di persone che camminano a passo veloce: migranti che hanno attraversato il fiume in cerca di una speranza e che hanno Atene come primo obiettivo. Alcuni si fermeranno, altri tenteranno di raggiungere altri paesi europei. «Un muro contro l’immigrazione, Evros porta orientale d’Europa» è il titolo del reportage di Mauro Prandelli, le cui foto saranno esposte al Festival della fotografia etica che si svolge a Lodi dal 17 al 20 ottobre 2013.
Qui il fotoreportage.
Questo invece l’articolo pubblicato da Redattore sociale: Evros porta orientale d’Europa
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