Un’onda di protesta contro la moltiplicazione dei casinò. A Pegli, nel quartiere genovese di De Andrè, mille persone con don Gallo bloccano il lungomare. Le loro parole e i loro simboli sono gli stessi della ribellione con cui a Roma è nata l’occupazione del Cinema-Palazzo
Un migliaio di persone sono scese in piazza venerdì 1 marzo a Genova al fianco di Don Gallo per dire no alla proliferazione di sale da gioco e casinò. Cinque sale hanno infatti aperto in pochi mesi nel centro di Pegli, quartiere della periferia occidentale di Genova (qui è nato Fabrizio De André). Una protesta lungomare dunque per dire no alla cattiva gestione dell’amministrazione cittadina e per chiedere un impegno concreto al governo contro il gioco d’azzardo.
«Abbiamo seguito con entusiasmo e spirito di vicinanza la nascita di una mobilitazione spontanea di semplici cittadini – scrivono oggi quelli del Nuovo Cinema Palazzo – che hanno fatto sentire la propria voce contro l’apertura di nuove sale gioco, contro un sistema malato, un “gioco” che produce soltanto solitudine e miseria, contro lo stesso processo di impoverimento culturale e di desertificazione urbana contro cui noi ci battiamo attivamente da quasi due anni, dando vita con il Cinema Palazzo ad un modello di socialità basato sulla produzione di cultura, sulla partecipazione e sulla cooperazione con il territorio».
E ancora: «Abbiamo provato gioia. Abbiamo seguito la protesta genovese e ne abbiamo condiviso i sentimenti, le parole, le istanze, e anche l’atmosfera. Abbiamo visto il logo Casi No attraversare un’altra piazza, fisicamente distante, idealmente vicina». Parole e simboli, dunque, diventano un messaggio collettivo in cittò diverse: un’ulteriore spinta per intensificare l’impegno di resistenza quotidiana a San Lorenzo contro l’aggressione della speculazione, «per un’idea comune di città che unisce e non divide, al cui centro ci siano i cittadini e non gli interessi di pochi».
«Sabato 2 marzo noi saremo in Via Tiburtina 1139 a Roma – fanno sapere da una delle più belle e partecipate occupazioni di Roma, città che ha il primato nazionale di casinò con 294 sale e più di 50 mila slot machine distribuite tra Roma e provincia -, per protestare contro l’apertura dell’ennesimo grande casinò in questa città, per denunciare la trasformazione di una intera zona urbana, che somiglia sempre più ad una Las Vegas nostrana» (su questo leggi anche Las Tiburtinas).
Il programma di tutte le iniziative del Cinema Palazzo lo trovate QUI
Don Gallo al Cinema Palazzo, aprile 2012; a seguire don Gallo a Pegli, 1 marzo 2013, due video:
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=lat7qC_5p3A&feature=player_embedded[/youtube]
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=HUAdWrJUegM&list=UUNSj4286CuGojOvpsucqmvA&index=1[/youtube]
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