Mai come in questi ultimi anni, di vite ancor più costrette e precarie, il cambiamento radicale di abitudini e prospettive appare necessità imprescindibile e urgente, da costruire e, prima, da pensare e desiderare. Alla guerra al virus è ora subentrato il virus della guerra, ancor più mortale perché assai meno casuale e ben più contagioso. Ma la guerra non è accidente, è crimine premeditato. Sempre e comunque. È terrorismo legalizzato, reso ancor più potente e distruttivo dalla perversione delle intelligenze, rapidamente soffocate sotto gli elmetti del sostegno attivo e della propaganda, dalla corrosione dei buoni sentimenti provocata dalla mancanza dell’orrore e del rifiuto a priori. La guerra, persino quella nucleare, non riesce a diventare un tabù. Viene lasciato che sia una possibilità sempre presente, sempre a portata di mano, sempre allestita dai fabbricanti e commercianti di morte.
Mai come adesso, allora, sono vitali i luoghi dove la coscienza critica e i progetti di cambiamento vengono quotidianamente coltivati. Tesori preziosi, proprio come una bottiglia d’acqua nei bunker sotto i bombardamenti. Ma, a differenza di quella, questi luoghi sono a portata di mano, tenuti faticosamente aperti e alimentati giorno per giorno da anni – in questo caso, quello di Comune-info, dieci – da un pugno di persone che, con pochi mezzi e tanta passione, ci forniscono stimoli e precise e indispensabili bussole.
Poi sta e starà a ciascuno mettersi in cammino, cercare di intrecciare le strade e le volontà per cambiare davvero questo mondo, sapendo che quelli nuovi non sono una meta lontana da raggiungere ma il viaggio stesso per costruirli.
Le altre adesioni alla campagna di sostegno a Comune-info “Dieci anni e più” e le informazioni su come aderire sono leggibili qui.
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