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«Denunciamo l’accoglienza di Blaise Compaoré in Italia»

Comune-info
27 Settembre 2012
E adesso per il Forum voluto dal ministro Riccardi si mette davvero male: prima le proteste per gli sponsor (il sassolino lanciato da Comune-info è rimbalzato su Altreconomia, re:common.org, Nigrizia, il manifesto quotidiano e altri siti), poi quelle per l’accoglienza di Blaise Compaoré, capo di stato del Burkina Faso, tra gli uomini più ricchi, potetenti e sanguinari dell’Africa – ricorda il Comitato italiano Sankara -, salito al potere dopo l’assassinio di Thomas Sankara nel 1987. Pubblichiamo volentieri il messaggio completo di protesta, al quale Comune-info aderisce, diffuso on line dal Comitato italiano Sankara.
DOSSIER. COOPERAZIONE INTERNAZIONALE

Comitato Sankara XX (Italia)

Denunciamo l’accoglienza di Blaise Compaore in Italia Giù le mani dalla cooperazione ostaggio di assassini

Per la mediazione nella liberazione di cooperanti in ostaggio tra cui Rossella Urru, per cui tutti abbiamo temuto ed a gran voce ne abbiamo chiesto la liberazione, Blaise Compaoré sarà ricevuto con tutti gli onori al Forum internazionale della cooperazione il 1 ottobre 2012 a Milano.

Dopo il tentativo di assegnazione del Premio Galileo 2000 a Firenze nel 2008, per fortuna fallito grazie alla mobilitazione dei movimenti cittadini, si ritorna ancora in Italia a voler premiare come pacificatore un iniziatore di conflitti.

Da 25 anni, cioè dal barbaro assassinio del 15 ottobre 1987 del presidente in carica Thomas Sankara e dei suoi dodici collaboratori, Blaise Compaoré è a Capo del Burkina Faso, tra gli uomini politici più ricchi e potenti dell’Africa in uno dei paesi tra i più poveri del pianeta. Come scritto il 13 settembre scorso dalla vedova Mariam Sanara al presidente francese François Hollande, in occasione del ricevimento di Compaoré all’Eliseo e denunciato nel 2008 dal Comitato Sankara spagnolo alla Comunità di Sant’ Egidio (di cui il ministro Andrea Riccardi è fondatore) Blaise Compaoré non è il democratico che pretende di essere, è un sanguinario, il suo potere criminale è marchiato sin dalle prime ore da qualsiasi tipo di atrocità. Con la sua salita al potere molta gente è stata bruciata viva, altri sono stati giustiziati e sepolti in fosse comuni.

Considerato il “salvatore in odore di Nobel” e il mediatore dei conflitti nell’africa occidentale, Blaise Compaoré è in realtà colui che li attizza, i suoi tentativi di mediazione nelle crisi regionali fanno parte della campagna di pulizia della sua immagine ed ha fondato il suo potere e la sua fortuna su una lunga serie di crimini economici e di sangue, traffici di armi e di diamanti, sin’ora rimasti impuniti. Paesi come l’Angola, la Liberia, la Sierra Leone e recentemente la Costa d’Avorio ed il Mali hanno subito le manovre di destabilizzazione di Blaise Compaore.

Blaise Compaoré fu citato negli elenchi dell’inchiesta contro Charles Taylor ed il Burkina Faso messo in causa dagli esperti dell’Onu, implicato nei conflitti in Liberia, Sierra Leone e nei traffici d’armi e di diamanti per l’Unita di Jonas Sawimbi a quel tempo sotto embargo, per assassinii, stupri e mutilazioni di 500.000 persone in Sierra Leone e quasi 600.000 in Liberia, così come denunciato e ampiamente documentato anche nelle inchieste giornalistiche italiane di RAI 3 di Silvestro Montanaro. L’assassinio di Thomas Sankata, un uomo che operava per lo sviluppo del Burkina Faso ed il benessere del suo popolo, è stato un atto inedito in Burkina Faso che non ha permesso alla sua famiglia di vedere il suo corpo, di vegliare le sue spoglia e di dargli degna sepoltura. Sepolto in una fossa comune con un certificato di morte naturale, tutte le istanze di giustizia intentate dalla famiglia Sankara in Burkina Faso, sino ad arrivare a quella del Comitato dei Diritti dell’Onu, sono state sistematicamente bloccate.

Il presidente Blaise Compaore è un predatore che ha eliminato tutti quelli che gli facevano ombra. Il lungo elenco è pubblicamente noto, fece uccidere il suo migliore amico Thomas Sankara, in seguito fece fucilare Lingani e Zongo rimanendo così solo al potere. La repressione che compì in seguito alla morte di Sankara finì con la vita di migliaia di burkinabè. Infine, assassinò il giornalista Norbert Zongo che stava indagando su casi di corruzione in cui era implicato e l’autista di suo fratello François che sapeva troppo. Questo senza contare gli innumerabili casi di tortura registrati nel paese. (cit. Antonio Lozano del Comitato spagnolo Sankara. Lettera alla Comunità di Sant’ Egidio, 2008).

All’inizio 2011 il popolo burkinabè è insorto contro il governo, pochi mesi dopo che Blaise Compaoré era stato rieletto dall’ 80% dei votanti, ma con solamente 1,5 milioni di voti: solo la metà della popolazione era iscritta negli elenchi elettorali e poco più della metà degli iscritti ha partecipato allo scrutinio. Nel luglio 2011 una richiesta di apertura di inchiesta indipendente sull’assassinio di Thomas Sankara è stata depositata all’Assemblea francese. Pochi giorni dopo in Burkina Faso, la tomba dove si presume riposi il corpo di Sankara è stata oggetto di atti vandalici, ancora oggi la si può vedere devastata.

Corruzione, appropriazione di una buona parte dell’economia da parte del clan Compaoré, spoliazione di terre a profitto dei dignitari dell’agro-industria, depauperamento della popolazione, questa è l’oscura realtà di un regime vilipeso dal suo popolo per chi sa guardare al di là delle apparenze. 

Per questi motivi :

 –         denunciamo il sostegno dell’Italia al regime di Blaise Compaoré che deve rispondere oggi di fronte al Tribunale Penale Internazionale, come ha fatto Charles Taylor ;

–         esigiamo gesti decisi perché sia messa fine all’ingerenza di tutti i paesi occidentali negli affari dell’Africa e cessi il sostegno a dittatori e ad autocrati in Africa ;

–         sosteniamo la lotta dei democratici burkinabè per la creazione di una vera democrazia in Burkina Faso e perché cessi l’impunità ;

–         chiediamo sia fatta verità sull’assassinio di Thomas Sankara, così come chiede l’appello “Giustizia per Sankara. Giustizia per l’Africa” sottoscritto  da più di 10.000 persone ;

–         chiediamo che la Cooperazione italiana sia lasciata in pace da interessi potenti come quelli dell’Eni e di altre multinazionali che saccheggiano il continente africano ;

–         chiediamo le dimissioni di Andrea Riccardi da Ministro della Cooperazione Internazionale, che opera mediazioni in Africa in nome della Comunità di Sant’ Egidio negli interessi della Francia e per questo motivo ha da loro ricevuto la Legione d’Onore ;

–        chiediamo alla Comunità di Sant’ Egidio di voler finalmente ricevere la famiglia Sankara, così come chiede per loro conto da anni il Coordinatore della Campagna Giustizia per Sankara;

–         chiediamo a tutte le organizzazioni impegnate per il sostegno e la libertà dell’Africa di denunciare l’accoglienza riservata dall’Italia a Blaise Compaoré e di mobilitarsi.

Solidarietà al popolo burkinabe. Giustizia per Thomas Sankara. Giustizia per l’africa

Comitato italiano Sankara xx

Per adesioni: 

Commenti

  1. Patrizia dice

    30 Settembre 2012 alle 15:40

    PRIME ADESIONI ALL’APPELLO : «Denunciamo l’accoglienza di Blaise Compaoré in Italia»

    Patrizia Donadello
    Marinella Correggia
    Antonio Mele
    Redazione di Comune-info
    Associazione di consumo e pensiero critico «La Strada», Roma
    Loretta Mussi
    Gianfranco Molinar
    La Rete Antirazzista di Bari
    Radio Africa – Torino
    Associazione Gruppo Africano Cultura e Sport – G.A.C.S – Torino

    Rispondi
    • Lascialfari Maria Cristina dice

      1 Ottobre 2012 alle 22:49

      Aderisco alla vostra campagna
      Maria Cristina Lascialfari firenze

      Rispondi
  2. Patrizia dice

    30 Settembre 2012 alle 16:44

    ADESIONI:
    Gianluca Carmosino
    Fabio Michelangeli
    Associazione Sunugal – Milano
    Francesca Noè

    Rispondi
    • ida carmosino dice

      7 Ottobre 2012 alle 21:36

      adrisco anch’io

      Rispondi
  3. Alessio dice

    30 Settembre 2012 alle 17:37

    Adesione:

    Alessio Fabrizi – Eco Connection Media

    Rispondi
  4. Patrizia dice

    30 Settembre 2012 alle 20:45

    ADESIONI :
    Nino Lisi
    Vilma Ottonelli
    Anna Luridiana
    Mario Chioccini
    Pina
    Ettore Zerbino, psichiatra – Roma
    Renata Ilari, insegnante
    Angelo Baracca, Firenze

    Rispondi
  5. Patrizia dice

    30 Settembre 2012 alle 22:38

    ADESIONI :
    Gabriella Grasso, Milano
    Cinzia Nachira, Lecce

    Rispondi
  6. Clara Nicita dice

    1 Ottobre 2012 alle 01:08

    Denunciamo l’accoglienza di Blaise Compaoré in Italia»

    Rispondi
  7. Anissa Manca dice

    1 Ottobre 2012 alle 05:31

    Aderisco all’appello contro l’accoglienza di Blaise Compaorè in Italia

    Rispondi
  8. Mario Ceppi dice

    1 Ottobre 2012 alle 09:04

    Aderisco
    Mario Ceppi insegnante

    Rispondi
  9. Daniela Di Tommaso dice

    1 Ottobre 2012 alle 09:47

    Aderisco!

    Rispondi
  10. valeria dice

    1 Ottobre 2012 alle 11:04

    aderisco! No alla presenza dell’assassino Campaoré in Italia.

    Rispondi
  11. Gian Luigi Deiana dice

    1 Ottobre 2012 alle 12:51

    un forum mondiale della cooperazione che sorvola spettacolarmente su ombre così pesanti si trasforma in un mostro mondiale della cooperazione; è la regola non scritta dei modelli di cooperazione dominanti presenta qui la sua dimostrazione sul campo. – aderisco

    Rispondi
  12. paolo berdini dice

    1 Ottobre 2012 alle 14:19

    E’ una vicenda vergognosa. Aderisco al vostro appello.

    Rispondi
  13. Lascialfari Maria Cristina dice

    1 Ottobre 2012 alle 22:53

    Blaise Compaorè non sei gradito a Firenze
    Aderisco alla campagna

    Rispondi
  14. Patrizia dice

    1 Ottobre 2012 alle 23:08

    ADESIONI :
    Marilena Dragone
    Marco Boccitto, Il Manifesto
    Franco Dinelli
    Rete No War
    Federico Demaria
    Michele Citoni, Roma
    Enrica Paccoi

    Rispondi
  15. Patrizia dice

    2 Ottobre 2012 alle 20:41

    ADESIONI :
    ceceè damiani
    Nicoletta Procella, scrittrice
    edizioni stelle cadenti
    Rino Lamonaca- RSU Politecnico di Torino
    Fatoumata Diawara
    Dott. Francesco Pio lombardi
    Rosalba Calabretta
    Associazione “Solidarité Nord Sud” ONLUS

    Rispondi
  16. Patrizia dice

    2 Ottobre 2012 alle 20:42

    ADESIONI :
    Silvestro Montanaro, giornalista

    Rispondi
  17. Patrizia dice

    4 Ottobre 2012 alle 00:34

    ADESIONI :
    Valentina Linda
    Rosa Taschin
    Juri Piroddi

    Rispondi

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