Il panorama delle manifestazioni dedicate al vino alle piccole produzioni agricole, alle mille declinazioni della convivialità enoica, scrivono quelli di La Terra Trema, offre un orizzonte ampio come mai prima.
«Questo mese è un susseguirsi di eventi e qui vogliamo segnalarne tre, anche molto diversi per contenuti e forma, ma attraversati da certi fili, più o meno visibili, che conosciamo bene». C’è da studiare, assaggiare, annusare…
Bologna. Enolibrì
Editori e vignaioli dal gusto indipendente
7-8-9-10 marzo 2013, Centro Sociale TPO (Bologna)
Quattro giorni di consumo critico e produzioni indipendenti. Con 32 case editrici e 16 aziende vitivinicole di tutta Italia. Mercato, performance, dibattiti, musica, degustazioni.
Roma. Enotica
Festival del vino e della sensualità
15-16-17 marzo 2013, c.s.o.a Forte Prenestino (Roma)
Tre giorni di degustazioni di vino biologico e biodinamico, mostre, concerti, cabaret e cibi afrodisiaci. La seduzione attraverso l’arte il gusto e la musica: impariamo ad ascoltare i nostri sensi!
Bologna. Gusto nudo
Fiera dei vignaioli eretici
23-24-25 marzo 2013, Senza Filtro (Bologna)
Gusto Nudo è supporto e vetrina per alcuni tra i tanti vignaioli italiani, che ancora affidano il prorio lavoro ad un agire in accordo con la tradizione culturale e produttiva da cui derivano, e ad uno sfruttamento della terra che sia al massimo rispettosa della natura in tutti i suoi aspetti: paesaggio, biodiversità, cicli stagionali, nutrimento dei terreni, rifiuto di chimica di sintesi e di manipolazioni genetiche.
Cosa fanno quelli di La Terra trema? «Lavorare la terra, coltivare un orto, imparare ad usare linux, sperimentare l’autoreddito, partecipare a gruppi d’acquisto, autoprodurre cultura, occupare aree dismesse nelle periferie delle metropoli, elaborare saperi e sapori».
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Vino contadino, lucciole e farfalle [Monica Di Sisto]
I semi gettati da Veronelli continuano a portare frutti buoni, per chi li assapora e per la terra. Anche a Roma e dintorni. Per rifiutare il vino di plastica dal gusto identico, resta una possibilità: incontrare i contadini e ripensare con loro la filiera
«La terra è vostra. Prendetela!» [Philippe Baqué]
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