Comune-info

Informazione indipendente

  • Pensare
  • Fare
  • Gridare
  • Agenda
  • Chi siamo
  • Sostienici
  • Newsletter
  • Contatti
FacebookTwitterInstagram Comune-infoMastodon Comune-info
  • Guerra
  • Clima
  • Migranti
  • Covid
  • Autogestione
  • Decrescita
  • Scuola
  • Territorio
  • Movimenti
  • Roma
  • Cura
  • Conversione ecologica
  • Rivoluzione
  • Camminare
  • Patriarcato
  • Gas
  • Agricoltura
  • Orti
  • Multinazionali
  • Bici

Azione di Scup sotto Unieco

Comune-info
16 Aprile 2013

544141_10201062982563756_665582367_nAzione degli occupanti di Scup questa mattina sotto la sede della Unieco romana. Scup è il centro di sport e cultura popolare sorto dall’occupazione di uno spazio originariamente pubblico (ministero deo trasporti) abbandonato nel quartiere di San Giovanni, a Roma. Lo stabile tramite un fondo immobiliare (Fip), spiegano gli occupanti, è stato venduto ad una società, la F&F immobiliare. La società è di proprietà di due anziani signori, è stata costituita da pochi mesi, è inattiva è ha un capitale sociale di soltanto 10.000 euro ma circa 5 milioni di debito (il costo dell’immobile). «Evidentemente un prestanome», commentano a Scup.

Questa mattina la F&F immobiliare aveva convocato Scup in tribunale. Ma Scup ha deciso di andare presso la sede della Unieco (in via principe Amedeo), che sarebbe la vera proprietaria dello stabile.

La Unieco è una società cooperativa del gruppo Legacoop ed è una dei più grandi appaltatori italiani. Fa parte della storia del mutualismo e della cooperazione italiana. Aggiungono gli occupanti in una nota: «Spiace che abbia partecipato alla svendita del patrimonio pubblico e a una operazione finanziaria. Scup, invece, in tempi di crisi riprende lo spirito iniziale della cooperazione e del mutualismo e offre servizi al quartiere e mutualismo. Chiediamo alla Unieco di trattare con gli istruttori e operatori della cultura di Scup e con il quartiere San Giovanni, e di farlo senza “la pistola sul tavolo” cioè una azione giudiziaria. È chiediamo che via Nola torni pubblica per fornire welfare».

529318_10200260484108504_1257224054_n-300x225Questa la lettera ai romani diffusa da Scup: «Care cittadine e cari cittadini, vogliamo raccontarvi una storia. Si tratta di quella di un’anziana signora, Fiorella Pagliuca, la cui vita qualche tempo fa ha subito una drammatica svolta. Non sappiamo esattamente quali fossero le abitudini di questa anziana pensionata prima del fatidico anno, il ****; ci piace immaginarla insieme a suo marito, Fernando Morelli, magari contornata di nipoti e dedita a tempo pieno alle numerose e gratificanti attività di una qualsiasi nonna. Questo quadruccio viene però sporcato da una firma, apposta dalla sig.ra Pagliuca su un contratto che la vedeva fondare, insieme a suo marito, la F&F Immobiliare, s.r.l. a capitale sociale di 10.000€, con il solo scopo di acquistare uno stabile da 5mln di euro. Si tratta della ex-Motorizzazione Civile di via Nola 5 (San Giovanni), immobile pubblico afferente al Ministero dei Trasporti, trasferito nel 2004 dal governo Berlusconi in un fondo immobiliare che lo ha a sua volta ceduto alla F&F. Un edificio pubblico che diventa privato. La povera signora Pagliuca, però, non poteva immaginare che un gruppo di giovani precari e disoccupati si sarebbero opposti a questa manovra occupando lo stabile, abbandonato da otto anni, per strapparlo al degrado e restituirlo al quartiere, trasformandolo in un centro poli-funzionale di sport e cultura popolare, con una palestra, una biblioteca, un’osteria, una web radio, una scuola popolare, uno spazio bimbi e uno sportello di ascolto psicologico. Molteplici progetti il cui filo conduttore è quello di restituire al quartiere quei pezzi di welfare che gli erano stati sottratti da anni di politiche di austerità: era nato Scup, uno spazio aperto alle contaminazione e le iniziative di tutti, che rompendo con le politiche di dismissione del pubblico in favore del privato – che in Italia sono la regola – ha indicato una via d’uscita possibile dalla crisi che passa per la riappropriazione degli spazi destinati alla speculazione – perché di speculazione si tratta.

La F&F immobiliare non è altro che una scatola vuota e la sig.ra Pagliuca, anziché un’intraprendente imprenditrice, una semplice prestanome per uno dei colossi italiani nel campo delle grandi opere (autostrade, linee ferroviarie etc.): la Società Cooperativa Unieco, una di quelle “cooperative rosse” nate agli inizi del ‘900 in nome del mutualismo e oggi smarrite nei meccanismi loschi e competitivi del mercato. È per questo che oggi siamo qui, di fronte alla sede dei veri proprietari che per i propri interessi privati, o meglio privanti, vorrebbero escludere lo stabile di via Nola da un legittimo uso pubblico. Portiamo ai loro occhi non una semplice voce di protesta, ma la messa in atto di un nuovo modello di welfare che non si basa su logiche di profitto, ma sulla COOPerazione e quel “Fare insieme” di cui la Unieco fa il proprio slogan. Siamo sport e cultura popolare che crede nel mutualismo, quello vero, che parte dal basso, aperto e autogestito, e lo sa mettere in pratica. Siamo qui, anziché nell’aula di tribunale in cui ci voleva oggi la sig.ra Pagliuca, perché non ci interessa interloquire con scatole vuote; perché crediamo che una faccenda che riguarda il pubblico vada gestita in modo trasparente».

Guarda il video dell’azione

[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=kT0jLtld45g&feature=player_embedded[/youtube]

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Benvenuti Ovunque - Osservatorio sull'accoglienza diffusa di migranti e rifugiati
Osservatorio sull’accoglienza diffusa
di migranti e rifugiati


ricominciamo da 3. Sostieni comune -nfo

Comune-info

Dieci anni e più. Campagna 2022

Campagna Comune-info 2022

Sostieni Comune-info

Ultimi articoli pubblicati da Comune-info

Fare Primo piano

Francia Márquez, la sfida è adesso

Maria Galindo

La vicepresidente della Colombia e il confronto ravvicinato con lo Stato

Fare

Sollevare veli

Margherita Ciervo

Pensare liberi significa dubitare e, quindi, sollevare i veli in cui la verità si nasconde (P. Gould, geografo) Grazie perché il vostro spazio aperto contribuisce a sollevare quei veli. Auguri per i vostri primi dieci anni… che siano i primi di una lunga serie. Contate sul mio sostegno. Le altre adesioni alla campagna di sostegno […]

Fare

Contro-corrente siete voi

Marianella PB Sclavi

Arriverà il giorno in cui su Comune-info scriveremo “contro-corrente siete voi!“ 😃👍 Diamoci realisticamente altri dieci anni di tempo🤗. Le altre adesioni alla campagna di sostegno a Comune-info “Dieci anni e più” e le informazioni su come aderire sono leggibili qui.

Fare

Immaginare e vivere il territorio

Movimento No Base

Progettazione partecipata contro la cultura della guerra. Accade a Coltano

Gridare

Abbiamo bisogno di crollare

Penny

Nel tempo della competizione crollare è sinonimo soltanto di debolezza

Gridare

Moloch senza umanità

Enrico Euli

Quella violenza che non siamo in grado neppure di immaginare

Ultimi commenti inseriti su Comune-info

  • Pierpaolo di Moloch senza umanità: “Vero che l’Occidente sta brutalizzando ecologicamente e non solo mezzo Pianeta. Vero forse anche che la difesa dell’ Ucraina sia…”
  • Vanna Trevisan di Il massacro di Melilla: “Approvo in pieno questo articolo…”
  • Margherita Ciervo di Dieci anni e più. Campagna 2022: “Pensare liberi significa dubitare e, quindi, sollevare i veli in cui la verità si nasconde (P. Gould, geografo) Grazie perché…”

Cerca su Comune-info

Contatti

Email:
Whatsapp : +39 335 5769531

Facebook

Twitter

Follow @comuneinfo

Privacy Policy – Cookie Policy - Powered by botiq.it