“Come tutte le domeniche, Ali San si sentiva parecchio stanco…”. Racconto
Nuota ragazzo, nuota!
Sara ForcellaIn ricordo di David. Non aveva mai nuotato in vita sua e voleva imparare
Fino a quando qualcuno arriva
Sara ForcellaSadik, il senso del tempo e i fili spezzati di memoria. Un racconto
How many rejections?
Sara ForcellaUn luogo dove potersi fermare. Patrick da 17 anni cerca soltanto questo
Dimmi cosa mi hanno rubato
Sara Forcella“Avevano detto ‘Tu no’, poi gliel’avevano portata via…”
Two bad experiences
Sara ForcellaMoussa is a young man from Guinea while Jahid comes from Bangladesh
Il ballo di fine anno
Sara ForcellaAnche i rifugiati “italiani” migrano verso il nord Europa. Un racconto
Linea resistente
Sara ForcellaEssere costretti a scappare, desiderare dignità e affetti. Un racconto
Promessa d’estate
Sara ForcellaPer Zaida era il primo anno che passava lontana da casa. Un racconto
Per tutta la felicità del mondo
Sara ForcellaEra ubriaco di gioia quel giorno in cui il permesso era arrivato
Lina e i numeri per cambiare le storie
Sara ForcellaI numeri servono per ricordarsi che il mondo è grande. Un racconto
“Mamma, è fatta! L’ho preso!”
Sara ForcellaLa vita prima e dopo il permesso di soggiorno. Un racconto
L’anno nuovo mi porterà fortuna
Sara ForcellaPer quale ragione i richiedenti asilo vivono da detenuti? Un racconto
Un giorno mi scoppierà il cuore
Sara ForcellaLe lunghe attese dei richiedenti asilo e l’accoglienza malata
L’arte di rifugiarsi per creare relazioni
Sara ForcellaOfficine Cavane: portiamo l’arte all’interno dell’accoglienza ai migranti
L’uomo è l’uomo. Voci di migranti
Sara ForcellaIl razzismo, la scuola, i centri di accoglienza. Videointervista a un migrante
Minare in tutti i modi l’autonomia
Sara ForcellaTi tengo per un tempo infinito e ti sfinisco. La nuova accoglienza
Le parole che ancora non ci sono
Sara ForcellaQuei dialoghi difficili con i migranti in cerca della loro strada
Una silenziosa resistenza
Sara ForcellaQualche riflessione sui percorsi con i migranti analfabeti