La lista dei mali che affliggono il Messico è interminabile. Come cambiare? È folle ripetere le stesse azioni e sperare in risultati nuovi. Abbiamo già votato, o deciso di non votare, perché stavolta dovrebbe essere diverso?
Disobbedienze. È tempo di circolare
Gustavo EstevaViviamo di colpi di genio quotidiano. Per contagio della dignità dal basso
Obbedienze
Gustavo EstevaNell’intimità delle caserme non si entra. Non accade spesso che gli imprenditori manifestino in modo così aperto la necessità del monopolio della violenza legittima, quella dello Stato, per fare il loro mestiere: accumulare profitti
Ayotzinapa, il luogo della speranza
Gustavo EstevaNon sarà facile far calare l’oblio sugli studenti desaparecidos
Momenti di pericolo. Massacri in Messico
Gustavo EstevaIl terrore colpisce ancora a Iguala, la città degli studenti desaparecidos
I soggetti del cambiamento
Gustavo EstevaCome possiamo disfarci di classi politiche e istituzioni che da tempo, in Messico e altrove, mostrano con evidenza di essere completamente marce? È davvero illusorio pensare di non poterlo fare attraverso le elezioni?
È ora di decidere noi il nostro destino
Gustavo EstevaSi è chiuso il primo Festival mondiale delle resistenze e ribellioni
Una danza comune della dignità
Gustavo EstevaGli zapatisti e gli indigeni del Messico hanno convocato il primo Festival Mondiale delle Resistenze e delle Ribellioni contro il Capitalismo. Nasce nel dolore, celebra l’agonia di un sistema ma è anche una grande festa
La natura dell’orrore che vive il Messico
Gustavo EstevaLe 4 forme della violenza del capitalismo si sono condensate insieme
Chiaroscuro. I pochi e i molti
Gustavo EstevaA Natale saranno trascorsi tre mesi dal massacro dei ragazzi di Ayotzinapa. Perché il Messico questa volta non ha dimenticato? Forse perché i pochi restano pochi solo fino a quando non si riscoprono in altri…