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Notte Verde: agriculture, utopie, comunità nel programma completo dell’8° edizione (28-31 agosto)
“Il guaio del nostro tempo è che il futuro non è più quello di una volta” (copyright Paul Valéry). Ora lo sappiamo bene: siamo già dentro il disastro provocato dal riscaldamento globale. Far finta di nulla non è più possibile. Ecco perché la Notte Verde ha deciso di dedicare l’intera nuova edizione al tema dei cambiamenti climatici. Tutto si tiene insieme. Ce lo ha ricordato l’ultimo rapporto “Cambiamento climatico e territorio” del comitato scientifico dell’Onu sul clima, l’Ipcc, diffuso agli inizi del mese: se si persevera in questo andazzo, aumenteranno siccità e fame. A farne le spese, ancora una volta, saranno gli ultimi, le popolazioni più povere di Africa e Asia, sempre più esposte a guerre, nuova colonizzazione e migrazioni. Anche il Mediterraneo rischia grosso. Tema complesso, che non può essere solo appannaggio di esperti: deve pervadere la società, essere in grado di modificare le nostre abitudini quotidiane, elevare il livello di pressione dei cittadini sulla politica. Deve cambiare il paradigma, specie quello energetico, passando da un’economia dei fossili accentrata nelle mani di pochi colossi a un sistema di poteri diffusi nelle comunità.
“Un decentramento che finirebbe per investire tutti gli altri settori portanti dell’economia: agricoltura, alimentazione, mobilità, costruzioni, gestione delle risorse, assetto del territorio”. È la “conversione ecologica” possibile e necessaria, spiegata dall’economista Guido Viale, ospite d’onore del nostro 31 agosto.Per dare sostanza alle parole, la Notte Verde, presieduta da Michele Carducci (docente di Diritto climatico presso UniSalento), ha mobilitato decine di realtà. C’è, infatti, anche l’altra faccia della luna, laboriosa e militante: serve darle luce, farle spazio. A Castiglione d’Otranto lo trova: anche da un borgo di periferia si può riuscire a parlare al mondo. La caratura internazionale di ospiti e programma di questa ottava edizione lo promette. C’è bisogno di scelte radicali. E c’è anche bisogno di avere cura: per questa ragione, da quest’anno la festa diventa accessibile ai portatori di altre abilità e alle mamme. Perché nessuno resti indietro.La Notte Verde è a cura di Casa delle Agriculture Tullia e Gino, con il patrocinio del Comune di Andrano e in collaborazione con Salento Km0, Parco Regionale Otranto-S. Maria di Leuca, Free Home University, Cospe Onlus, Gus, Istituto Oikos Onlus e con il coinvolgimento di un centinaio di realtà. È un evento Ecofesta ed è una festa accessibile ai portatori di altre abilità e alle neomamme e donne incinte: parcheggio riservato; servizi igienici dedicati; stanza nursery e fasciatoio (presso ex scuola elementare); mappe accessibili; interprete lis per sordi (per 31 agosto, su prenotazione nei preludi); menù braille per ciechi (31 agosto); menù per celiaci (31 agosto); servizio “zero coda” presso i ristoratori; noleggio sedia a rotelle su prenotazione.
Per info sui servizi accessibili: 348/5649772Info: 328/5469804, 348/5649772; ;
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