È un fiume in piena il Salento, che i politici non sanno ascoltare, i mercanti non vogliono riconoscere, i grandi media non riescono a capire e a mostrare. Rabbia, creatività, determinazione si diffondono in molti modi. Almeno tre presidi permanenti nelle campagne, azioni di pressione al livello europeo e sotto i tribunali, campagne di informazione con centinaia di incontri nei territori (non solo in Puglia), uso costante dei social network, iniziative di artisti, ma anche pic-nic festosi e ribelli come quello di domenica a Veglie (e il 25 Aprile appuntamento a Oria) Persone di età e percorsi diversi mettono in comune saperi e pratiche, dubbi e lotte, storie e speranze. Hanno già rotto la gabbia di silenzio e bugie del governo, hanno costretto a ridurre il numero di alberi da abbattere, hanno fermato per il momento le operazioni di abbattimento degli ulivi, ma soprattutto hanno cominciato a rifiutare la dittatura del denaro e a riempire di senso la parola comunità. Altro che primavera pugliese: un movimento di questo tipo, dicono, qui non si era mai visto
Al Popolo degli ulivi è dedicata questa galleria, che raccoglie alcune fotografie arrivate dal Salento (ringraziamo gli autori e le autrici).
Grazie a Comune-info per il sostegno.
Smuovete a distanza tutta la terra rossa che ci portiamo dentro.
Wow ragazzi, spacchiamo!
Questa è una gran bella storia con tanta solarità… alla faccia del buio che incombe. Daje…
All’ombra degli ulivi sta nascendo un fermento senza fine, frutto della rabbia ma anche della bellezza degli incontri che ti fanno comprendere che non siamo soli e neanche frammentati, siamo un popolo solidale con tutti i popoli del mondo che subiscono sfruttamenti e abusi di potere…
Siamo un popolo in cammino con radici così profonde e forti da non temere niente e nessuno!
Ciao a tutti. Pensavo di portare il mio contributo per qualche giorno. Arrivo da Torino. Qualcuno è a conoscenza di gruppi o persone che partono da Torino , da Roma, da Napoli? Diversamente, se qualcuno del movimento ha voglia di contattarmi mi sarebbe di aiuto per organizzarmi, anche da sola. Grazie! ( )
Forza, Coraggio! .. non Mollate!
Vi scrivo dal Piemonte e voglio esortarvi a resistere e a difendere la vostra Terra e i vostri cari Olivi.
Non è necessario abbatterli! … si possono curare!
Quindi opponetevi a questo scempio organizzato da questa classe politica “diversamente onesta”.
Dalle nostre parti, in Val Susa, si dice “A Sarà Dura” … ma alla fine vinceremo, vincerete!
Diceva Andrea Zanzotto: “Tra i campi di sterminio e lo sterminio dei campi non c’è differenza.”
Ciao
Dario.
vogliamo venire il 25 aprile, dove vi troviamo
Uno degli appuntamenti più importanti sarà a Oria.
la morte della foresta la fine della nostra vita,,,,,e il motto della gente brasiliana che ora lotta come voi, forza ragazzi dobbiamo vincere,,,,,,, ivan